Genova dà il benvenuto al 2025 con un nuovo Tricapodanno in piazza De Ferrari, il primo senza le telecamere della tv nazionale puntate sul palco. Tre serate di musica e divertimento dal 29 al 31 dicembre trasformeranno la piazza in un palcoscenico per artisti nazionali e locali, con un mix di generi musicali che spaziano dalla musica elettronica al rap, dal pop al rock.
Si comincia il 29 dicembre con un tuffo negli anni '90 con il DEEJAY TIME SHOW. Albertino, Fargetta, Molella e Prezioso, icone della musica dance italiana, faranno ballare il pubblico con le hit che hanno segnato un'epoca. Ad aprire e chiudere la serata ci sarà il DJ locale Luis Dj, mentre a presentare lo show sarà il giovane speaker e youtuber genovese Samu Mara.
Lunedì 30 dicembre, la piazza si animerà con GENOVA RAP IN PIAZZA 2.0, con tre nomi di spicco della scena rap nazionale: Ele A, Madman e Noyz Narcos. Ad aprire la serata, alcuni promettenti artisti genovesi e liguri, idoli dei teenagers: Dope Djset con Dj Kamo, Mr Phill, Spike e Genovarabe con Helmi Sa7bi, Sayf, Sossy. Samu Mara e Effe saranno i presentatori della serata.
Il 31 dicembre, per la grande festa di Capodanno, la piazza ospiterà tre momenti con artisti di fama nazionale. Ad aprire lo show sarà il dj-set di Max Giannini, accompagnato dalle presentatrici Serena Garitta e Alice Arcuri. Si esibirà anche il duo genovese Questo e Quello, in corsa per le finali di Sanremo Giovani. A seguire, il palco sarà tutto per La Rappresentante di Lista, gruppo pop reduce dal successo del singolo "Giorni Felici" e da un tour europeo sold out. Star della serata sarà Alessandra Amoroso, reduce da un concerto evento a San Siro e da un tour nei palazzetti italiani tutto esaurito. I suoi brani accompagneranno il pubblico fino al countdown di mezzanotte. Dopo il brindisi, a salire sul palco saranno gli Ex-Otago, gruppo genovese amatissimo dal pubblico locale. La festa proseguirà fino alle 2 con la musica di Max Giannini.
Sono proprio le conduttrici della terza e ultima serata a fare gli onori di casa durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento: “Sono emozionatissima perché avevo già presentato un capodanno, però era il 2020 e quindi la situazione sappiamo com'era e quindi era un capodanno soprattutto televisivo, mentre questa volta sulla piazza con questi ospiti strepitosi… Sono anche un po' preoccupata perché immaginarmi De Ferrari gremita è un bell'impatto” racconta Serena Garitta, che ironizza poi sulla preoccupazione del papà per il freddo che potrebbe esserci durante la serata: “Mio padre è il classico genovese, quando gli ho detto che avrei presentato il Capodanno di Genova mi ha risposto: ‘Ah ma con questo freddo?’” racconta sorridendo. Entusiasta anche Alice Arcuri: “Siamo due donne genovesi sul palco, siamo due mamme e credo che sia un bel segnale - spiega -. Questo sarà il primo Capodanno in cui sicuramente mi divertirò e non farò finta di divertirmi, questo è poco ma sicuro. Ho necessità di tornare a Genova per allontanarmi dal rumore di tutto ciò che può essere fuorviante: una città nella quale sei a contatto con la natura, con la bellezza e sei fuori da tutto il circuito, diciamo, della televisione, dell'entertainment… e poi ho bisogno di vedere il mare, la cosa più semplice anche è questa, credo di aver bisogno di un punto di fuga, quindi allontani dal rumore che c'è fuori”.
Ad aggiudicarsi l’organizzazione dell’evento è la Duemila Grandi Eventi, agenzia genovese portata avanti dai colleghi di Vincenzo Spera, che ha formulato la proposta artistica differenziando le esibizioni per andare incontro a un pubblico il più eterogeneo possibile.
All’evento parteciperà anche Pietro Piciocchi, presente alla conferenza stampa: “Confesso di essere molto ignorante su alcuni di questi generi musicali, quindi sono curioso. E poi mi piace stare con i giovani, con i giovanissimi, questo è un programma pensato per loro. Saranno tre bellissime serate di festa in una piazza magnifica, ieri ne abbiamo visto un'anteprima con l'accessione dell'albero e devo dire che per me è stato molto molto emozionante, quindi sarà veramente una Genova che sempre di più si sta contraddistinguendo per celebrare la gioia del Natale con tantissime iniziative, che vanno da forme più classiche a contenuti più innovativi in grado di intercettare i gusti di tutti i nostri cittadini e le nostre cittadine”. Dalla mancata trasmissione in tv non ci sono però danni per la città secondo il vicesindaco: “Dopo due anni di diretta nazionale ritengo sia anche assolutamente fisiologico - spiega -. Siamo contenti, sarà una piazza dei genovesi e tutto sommato non avremo nemmeno le interruzioni dovuti alla necessità di lanciare la pubblicità, e quindi sarà una serata ancora più bella”.
