/ Attualità

Attualità | 08 dicembre 2024, 08:00

Andrea Carlini e il mito di Gianluca Vialli: “‘Il mio Luca’ è l’esempio che voglio dare a mio figlio”

L’attore e comico genovese porta in scena il prossimo 8 gennaio al Teatro Modena il ricordo del campione, intrecciandolo con la sua vita di padre e tifoso

Andrea Carlini e il mito di Gianluca Vialli: “‘Il mio Luca’ è l’esempio che voglio dare a mio figlio”

Uno spettacolo per omaggiare uno dei più grandi calciatori degli ultimi trent’anni, capace di scrivere la storia della Sampdoria e di lasciare al mondo un messaggio di  speranza, diventando simbolo di lotta e umanità.

Il 2025 a teatro si apre con ‘Il mio Luca - Il mito di Gianluca Vialli raccontato a mio figlio’, lo spettacolo del comico e attore genovese Andrea Carlini dedicato a Gianluca Vialli, in scena al Teatro Gustavo Modena di Sampierdarena il prossimo 8 gennaio.

Il monologo, scritto da Christian Poli e diretto da Simone Repetto, è un omaggio a Vialli, campione indimenticato della Sampdoria e della Juventus, e simbolo di un’epoca d’oro per il calcio italiano. Sul palco, Carlini ripercorre le gesta del calciatore, dai primi calci nei campi di provincia, all’ascesa verso i trofei italiani e internazionali, intrecciandole con la sua vita personale e le sue riflessioni da padre in attesa di un figlio.

Un viaggio nella memoria personale e in quella collettiva in cui il calcio diventa metafora di vita e il mito di Vialli un ponte tra generazioni.

Il punto di partenza dello spettacolo è una sala d’aspetto di una maternità, dove Andrea, emozionato e carico di aspettative, immagina le storie che racconterà al figlio in arrivo.

Mi sono chiesto quale fosse il momento in cui ho pensato a tutto ciò che avrei voluto trasmettere a mio figlio. E mi è venuto in mente quel momento lì, in sala d’aspetto. È un istante in cui la mente è libera, non ancora influenzata dai gusti o dalle passioni di tuo figlio, e puoi immaginare tutto ciò che desideri per lui” spiega l’attore.

Carlini racconta Vialli non solo come un calciatore straordinario, ma come un esempio di forza e passione. “Chi non ha avuto come mito Vialli? Per noi della Sampdoria è stato il simbolo di un periodo magico, quello dello Scudetto del 1991, che ha coinciso con la mia infanzia spensierata. Crescendo, ho visto in lui un uomo che ha saputo affrontare con dignità ogni fase della vita, fino al doloroso epilogo a Londra. Anche in quel momento, è riuscito a ispirare generazioni oltre il mondo dello sport”.

Lo spettacolo alterna momenti ironici a passaggi di intensa commozione, con una narrazione che va oltre il calcio, per abbracciare temi universali come l’eroismo e il cambiamento. 

Non è uno spettacolo solo per i tifosi della Sampdoria. La figura di Vialli è amata da tutti, anche da chi non segue il calcio. È un racconto che vuole toccare il cuore di chiunque abbia avuto un eroe nella propria vita”.

Ad accompagnare Carlini in scena, le musiche originali di Aldo De Scalzi, compositore genovese pluripremiato e tifoso genovese, con la voce dal vivo di Armanda De Scalzi, figlia dell’indimenticato Vittorio: “Quando ho parlato ad Aldo del progetto - racconta ancora Carlini - ha subito detto ‘le musiche le voglio fare io’. Sul palco ci sarà poi Armanda che si esibirà dal vivo”. 

Le scenografie portano la firma di Valentina Albino, completando un quadro evocativo che promette di emozionare il pubblico in un’altalena di emozioni in cui il centro sarà sempre lo storico numero nove blucerchiato.

Dietro le quinte, lo spettacolo ha anche il sostegno morale della famiglia di Gianluca Vialli. “Ho parlato con Riccardo, il nipote di Gianluca, e gli ho inviato una prima stesura del testo. Nel mio racconto non do troppo spazio alla malattia, perché come diceva Vialli stesso, era solo un ospite indesiderato. La sua vita è andata oltre, e questo è ciò che voglio trasmettere".

“Il mio Luca” non è solo un tributo, ma una riflessione sulla forza dei legami e sul bisogno di eroi che sappiano ispirare, in campo e nella vita.

Un messaggio di amore, memoria e speranza per consegnare al futuro il senso del mito come un modello a cui ispirarsi.

Non resta dunque che attendere qualche settimana per immergersi nelle emozioni e nel ricordo di una grande storia che merita di essere raccontata ancora e ancora.

Biglietti disponibili su sito ufficiale del Teatro Nazionale o presso la biglietteria del teatro.

Isabella Rizzitano

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GENNAIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium