Quando si parla di cucina giapponese, la prima cosa a cui pensiamo è senza dubbio il sushi, le tradizionali combo di riso, pesce crudo o cotto e alghe che hanno preso piede nel mondo occidentale nel corso degli anni fino a diventare parte integrante del panorama gastronomico di ogni città d’Italia, Genova compresa. Il capoluogo ligure, già crocevia di culture per la sua storia portuale, è un terreno fertile per l'incontro tra la tradizione culinaria italiana e quella asiatica: a partire dai primi locali che hanno portato in Italia questa tradizione, fino alla sua diffusione in modalità all-you-can-eat, il sushi ha conquistato un pubblico ampio e trasversale: non mancano locali raffinati che puntano alla qualità delle preparazioni e delle materie prime, affiancati da ristoranti più economici che offrono formule a prezzo fisso per chi desidera un'esperienza più accessibile.
Negli ultimi tempi, però, abbiamo assistito a una vera e propria esplosione di ristoranti orientali che vanno oltre questa preparazione: la cucina asiatica, una volta considerata esotica e di nicchia, è ormai parte integrante della dieta, con una proposta che spazia dal ramen giapponese, la tipica tazza di brodo caldo di carne, pesce o vegetale con all’interno noodles e altri ben di dio, fino a piatti coreani, cinesi e thailandesi.
Il ramen, la famosa zuppa giapponese a base di noodles, brodo e vari condimenti, sta a sua volta vivendo una fase di grande popolarità. Solamente negli ultimi mesi sono stati almeno tre i nuovi locali che in centro a Genova hanno deciso di puntare su queste specialità, ultimo un nuovo locale che ha aperto da pochi giorni in via XX Settembre. Spesso il ramen è proposto accanto a piatti fusion che mescolano sapori giapponesi con quelli italiani.
Se la cucina giapponese è quella che più ha influenzato l’offerta gastronomica negli ultimi anni, anche altre tradizioni asiatiche stanno conquistando i palati italiani. La cucina cinese, che in passato era presente principalmente con piatti più commerciali come involtini primavera e riso cantonese, si è evoluta con una proposta più autentica e variegata. Inoltre, sono sempre più numerosi i ristoranti che offrono piatti coreani come il bibimbap o il barbecue coreano, ma anche specialità tailandesi come il pad thai o il curry verde.
Nonostante la moda possa sembrare una tendenza temporanea, il radicamento della cucina orientale in Italia sembra destinato a durare: lo dimostra la continua apertura di nuovi ristoranti, la crescente attenzione alla qualità delle materie prime, e l'affinità tra alcune tradizioni alimentari orientali e il desiderio di mangiare in modo salutare lasciano pensare che questa "moda" sia ormai parte del tessuto culinario italiano. La cucina orientale ha infatti una grande varietà di piatti vegetariani e vegani, che attirano sempre più l’attenzione dei consumatori; per contro, condimenti come la salsa di soia possono essere dannosi per la salute a causa dell’alta presenza di sale all’interno. Moderazione e varietà restano, come sempre, le migliori alleate per una dieta sana.