Prorogato l'incarico, Marco Bucci resta commissario alla ricostruzione fino al prossimo agosto

È stato prorogato l’incarico del governatore ligure Marco Bucci a Commissario straordinario per la ricostruzione del ponte di Genova, confermata arrivata tramite decreto del presidente del Consiglio dei ministri fino al 31 agosto 2026.
Prosegue il lavoro di Bucci a capo della struttura commissariale sotto la quale ricadono anche i lavori legati all'area sottostante il ponte San Giorgio, oltre a quelli per il tunnel subportuale di Genova e il parco della Lanterna, opere accessorie che ricadono nel maxi finanziamento ottenuto in seguito al disastro del ponte Morandi, da un miliardo e duecento milioni, arrivato in virtù del Decreto Genova.
Bucci ricopre il ruolo dal settembre del 2018, dopo il crollo del viadotto, nel cuore dei giorni dell'emergenza della città. A darne notizia è stato ieri Edoardo Rixi, viceministro al Mit ed uno dei fautori del Decreto che permise l'arrivo delle risorse per la ripartenza della città.
“Una testimonianza del lavoro svolto finora, con un augurio di buon lavoro per le sfide future di Genova e del territorio”, ha commentato Rixi, dando notizia della conferma dell'incarico fino all'agosto del prossimo anno.

Tra le aree oggetto degli interventi gestiti e monitorati dalla struttura commissariale c'è anche l'ampio progetto di riqualificazione del Parco del Polcevera, che comprende anche l'area del sotto-ponte, nella quale il prossimo 15 dicembre verrà inaugurato il Memoriale delle vittime del Morandi.
Cerimonia ufficiale per l'atteso taglio del nastro al quale Bucci non parteciperà più nelle vesti di sindaco ma in quelle di presidente della Regione, e di commissario. Ma il disegno più ampio di rigenerazione urbana proseguirà con i lavori di Parco del Polcevera e Cerchio Rosso, a cura del gruppo capitanato dall'architetto Stefano Boeri. Si tratterà di un sistema di parchi dalle diverse ecologie, infrastrutture per una mobilità sostenibile ed edifici intelligenti per la ricerca e la produzione, con l’obiettivo di “capovolgere - spiegano i progettisti - l’immagine attuale della valle del Polcevera, da luogo complesso e tragicamente disastrato a territorio dell’innovazione sostenibile per il rilancio di Genova stessa”.