Lo sguardo rivolto al futuro, ai prossimi quattro anni, e radici ben salde in una storia iniziata nel lontano 1483.
Così Fondazione Carige questa mattina ha annunciato le nuove linee strategiche per il quadriennio 2025-2028 e lo ha fatto nella suggestiva sede di palazzo Doria Carcassi, in via David Chiossone. A sintetizzare i vasti ambiti su cui la fondazione ha scelto di investire è stato il Presidente, Lorenzo Cuocolo, che ha voluto ribadire un cambio di passo nella gestione delle erogazioni e nell’approccio progettuale, sottolineando l’impegno per la coesione sociale e lo sviluppo del territorio.
Al centro della programmazione, un obiettivo ambizioso: raddoppiare le erogazioni annuali, portandole a 3,5 milioni di euro.
Questa cifra sarà destinata non solo a interventi tradizionali in ambiti come la salute, il sociale, la cultura e lo sviluppo economico, ma anche a nuovi settori, come lo sport. Per la prima volta, infatti, lo sport diventa una priorità, riconosciuto come strumento di prevenzione, aggregazione e inclusione sociale.
"Costruiremo campetti e lavoreremo con le associazioni sportive per lasciare un segno tangibile sul territorio" ha dichiarato Cuocolo, mostrando entusiasmo per i progetti futuri.
La Fondazione ha voluto dare un cambio di registro: non sarà più un semplice erogatore di fondi, ma un partner attivo e strategico nei progetti. "Vogliamo evitare l’effetto bancomat: non distribuiremo fondi a pioggia, ma ci concentreremo su iniziative significative e durature" ha spiegato il presidente. Questo approccio prevede la selezione di progetti “flagship”, capaci di generare un impatto misurabile e riconoscibile nella comunità.
Particolare attenzione sarà rivolta anche ai piccoli centri delle province di Genova e Imperia, spesso trascurati, dove interventi mirati potranno fare la differenza. Inoltre, tutti i progetti saranno valutati secondo i criteri dell’Agenda 2030 dell’ONU, puntando su sostenibilità ambientale, sociale ed economica.
Oltre a investimenti sui progetti, la Fondazione ha avviato una riorganizzazione interna, con nuove professionalità e spazi per rendere Palazzo Doria Carcassi un luogo aperto a eventi culturali e artistici. Una dimostrazione concreta è l’allestimento natalizio del presepe di Antonio Tambuscio, curato dall’Accademia Ligustica di Belle Arti, che sarà visitabile nei prossimi giorni.