Cronaca - 03 dicembre 2024, 08:00

Incidenti mortali a Genova, Gambino: "Controlli già rafforzati, in calo sinistri e comportamenti pericolosi"

Resta alta l'attenzione sulle strade genovesi per portare ad una diminuzione dei comportamenti a rischio alla guida, tra cui l'uso del cellulare, i sorpassi azzardati, la mancata precedenza ai pedoni e il superamento dei limiti di velocità

Sicurezza su strada e rafforzamenti dei controlli nel perimetro urbano: mentre si riflette sull'andamento degli incidenti sulle strade genovesi e sull'eventuale aumento di controlli ulteriore rispetto a quanto già messo in campo negli ultimi anni, risale a due giorni fa l'ultimo incidente mortale registrato a Genova, avvenuto nel ponente città. Non ce l'ha fatta l'anziano pedone investito in via Don Giovanni Verità, colpito da un'auto mentre attraversava la strada. Portato in ospedale il 90enne è morto poche ore dopo, per le ferite riportate. 
Dall'inizio dell'anno ad oggi sono stati 10 - contando l'ultimo episodio di Voltri - gli incidenti stradali con esito mortale a Genova, numeri in calo rispetto al 2023, anno nel quale su Genova erano stati 12 i decessi in seguito ad incidente, 15 invece nel 2022. Calano anche secondo Istat i numeri dell'incidentalità in generale: se nel 2022 nel capoluogo ligure erano stati 4850 i sinistri rilevati, l'anno scorso il totale riportato è di 4595, 250 in meno.
Resta alta l'attenzione così come gli occhi puntati sulle strade genovesi: i controlli rafforzati hanno già avuto l'effetto di sanzionare e portare ad una diminuzione dei comportamenti a rischio alla guida, tra cui l'uso del cellulare, i sorpassi pericolosi, la mancata precedenza ai pedoni e il superamento dei limiti di velocità.
"Abbiamo già da tempo avviato una politica di rafforzamenti dei controlli in un'ottica di prevenzione delle tragedie sulle strade, come l'ultima avvenuta a Voltri - spiega l'assessore alla Sicurezza del Comune, Sergio Gambino - in linea generale osserviamo una diminuzione delle morti su strada rispetto agli anni scorsi, dopo una fase di aumento delle multe legate ad attività di polizia locale per il controllo del territorio in città, su comportamenti pericolosi, l'aumento di presidio e sanzioni ha avuto un effetto in parte educativo. Sono diminuiti i verbali e con loro i comportamenti sanzionabili, oltre ad aver ottenuto un calo degli incidenti su strade a scorrimento".
Resta un tema di maggior vulnerabilità dei pedoni e una riflessione in atto sulle cosiddette zone 30 km/h, come già avvenuto in altre città, limitatamente alle zone del centro città, vicine alle scuole e su strade ad alta presenza da parte di pedoni.