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Cultura | 27 novembre 2024, 16:00

Il fenomeno 'Svuota la Vetrina' sbarca a Genova: coinvolta per prima la libreria 'Libro più' a Pontedecimo

Ad inaugurare l'iniziativa alle porte della città è stato un gruppo di docenti dell'Istituto Comprensivo del quartiere. "Siamo l'unica libreria indipendente rimasta in Valpolcevera. Per noi è stata una sorpresa, a dir poco una grande emozione" ci ha raccontato Paolo Parodi, uno dei tre soci dell'attività, assieme a Michela Alessio e Matteo Mattiauda

Oggi in tutta Genova, ma ormai in tutta Italia, è sempre più difficile trovare una vera e propria libreria indipendente, a discapito delle grandi catene che, come è possibile vedere negli ultimi anni, pullulano sempre più in tutte le città del nostro Paese. 

Ed è proprio da questa situazione che ha preso campo l'iniziativa, e che si sta espandendo a macchia d'olio in diverse regioni, denominata 'Svuota la vetrina'. Un vero e proprio movimento spontaneo, nato dall'appello social lanciato da Daniela Nicolò, nota redattrice di testi scolastici, con l'obiettivo di salvare e tutelare le poche librerie indipendenti rimaste sul territorio. 

Dopo aver coinvolto Roma, Milano, Olbia e Salerno, 'Svuota la vetrina' è sbarcata anche, per la prima volta in assoluto, in Liguria, precisamente a Genova nel quartiere di Pontedecimo, che ha visto la piccola libreria della zona 'Libro Più' letteralmente 'svaligiata' da un gruppo di docenti dell'Istituto Comprensivo della delegazione. 

Esattamente due giorni fa, lunedì 25 novembre, intorno alle ore 18.00, l'attività gestita da tre soci, Paolo Parodi, Michela Alessio e Matteo Mattiauda, ha assistito ad un vero e proprio 'assalto' degli insegnanti, che hanno acquistato la bellezza di ben settantaquattro libri presenti nel negozio. 

"Sapevamo che sarebbero venuti perché ci aveva telefonato un docente comunicandoci l'iniziativa e chiedendoci cortesemente di non cambiare nulla nella vetrina in esposizione essendo in linea, così, con lo spirito dell'iniziativa", ci ha raccontato Paolo Parodi. "Io, per fortuna, avevo giusto sistemato i libri in esposizione qualche giorno prima", prosegue con tono allegro. 

"A quel punto, dopo la telefonata, abbiamo deciso di programmare il tutto per lunedì, giorno di chiusura, così da poterci organizzare per bene in un momento di chiusura dell'attività - afferma Parodi -. Per l'evento, abbiamo preso focaccia e pizzette per fare una bella festa e credo che siamo stati gli unici anche in questo". 

"Un'emoziona unica, una grande sorpresa" ci racconta Parodi, sottolineando che tutti e tre avevano, da sempre, avuto la speranza di essere coinvolti anche loro nell'iniziativa avendo visto tutti i precedenti nelle altre regioni d'Italia. "Nonostante siamo una piccola realtà di periferia, quindi ovviamente il passaggio che c'è qui è nettamente inferiore rispetto ad altre zone più frequentate, hanno scelto proprio noi", afferma con gioia Paolo Parodi, rivolgendo anche un pensiero ai docenti dell'Istituto comprensorio di Pontedecimo che "hanno dato un gran bel messaggio e un esempio a tutti i giovani studenti, mostrando come nel territorio sono presente delle piccole realtà indipendenti". 

Durante l'evento, le emozioni sono state davvero tante, e non sono mancati momenti che certamente rimarranno impressi nella mente sia dei proprietari ma anche di tutti i partecipanti. Infatti, come ci ha raccontato Parodi, "mentre erano presenti tutti i professori in libreria, ad un certo momento sono passate due studentesse, mai entrare in libreria, e che, dopo aver notato i loro insegnanti, sono entrate dentro incuriosite per poi ordinare un libro; probabilmente, non avessero visto un volto noto, non sarebbero mai entrate", prosegue. 

Un trio, quello di Parodi, Alessio e Mattiauda, davvero coraggioso: la libreria, che oggi compie la bellezza di trent'anni ed è giunta alla terza gestione, l'anno scorso era a rischio chiusura. "Noi abbiamo rilevato l'attività lo scorso Febbraio 2024 risanandola tra follia e coraggio - racconta Parodi -. Oggi devo dire che, fortunatamente, stiamo andando molto bene. Siamo l'unica libreria indipendente rimasta in tutta la Valpolcevera. Gestire un'attività del genere è obiettivamente difficile, perché hai tutto il carico sulle tue spalle e non abbiamo un'azienda dietro le quinte pronta a tutelarci". 

Librerie indipendenti e catene: sempre di libri parliamo, è vero, ma c'è una differenza, anzi ci sono più differenze, sostanziali tra queste due. Proprio come ci racconta Paolo Parodi "in una catena trovi, sovente, un commesso che non scegliere cosa inserire o meno sullo scaffale. Talvolta, la differenza sta anche nel chiedere e ricevere un semplice consiglio. La libertà che ti offre una libreria indipendente è unica. Noi, infatti, oltre ai libri, mettiamo in gioco anche tutte le nostre conoscenze che inseriamo all'interno dell'attività, quindi c'è dietro un grande impegno che va al di là del vendere, fornendo quindi anche attività e proposte dedicate al territorio", conclude. 

Pagina Instagram e Facebook 'Libro Più": https://www.instagram.com/libropiuonline/?igsh=N2dybnd2azZja3N5 - https://www.facebook.com/libropiuonline 

Federico Antonopulo

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