Attualità - 27 novembre 2024, 08:00

La parola a Disco Club, le uscite della settimana - Il ritorno alle origini di Marilyn Manson

Il Reverendo torna dopo quattro anni di silenzio con un disco che fa fare un salto indietro nel tempo. Flashback anche per gli Smashing Pumpkins con Aghori Mhori Mei mentre gli Opeth costruiscono un concept album da brividi. Tornano le ristampe e questa volta tocca ai Beatles e alle edizioni americane

Prosegue questo mercoledì, e andrà avanti per tutti i mercoledì successivi, il rapporto di collaborazione tra ‘La Voce di Genova’ e Disco Club, il celeberrimo negozio di musica di via San Vincenzo, tra i più antichi in tutta Italia e tra gli ultimi rimasti in attività a livello di impresa indipendente. Ogni settimana, nel ciclo ‘La parola a Disco Club’, Gian, Dario e i numerosi altri esperti di questo impagabile ‘covo’ di appassionati ci accompagneranno tra le ultime uscite, qualche curiosità, le ristampe e le chicche da non perdere. Buona lettura e buon ascolto! 


 

Settimana di novità ‘total black’ per questo nuovo appuntamento con le nuove uscite in ambito musicale.

Si parte con ‘One assassination under God - part 1’, il ritorno di Marilyn Manson dopo quattro anni di assenza dalle scene discografiche.

Sempre al centro di aspre polemiche, ora ancora nell’occhio del ciclone, Manson ha cercato di ritornare alle origini e lo ha fatto con un disco che sicuramente piacerà ai fan della prima ora.

Che sia tornato il Reverendo di un tempo, non è opinione diffusa e c’è chi ancora grida alla prostrazione al ‘Dio Mainstream’, ma questo disco difficilmente porterà nuovi ‘freschi’ ascoltatori.

Smashing Pumpkins, anche loro in total black, tornano a sorpresa con 'Aghori Mhori Mei'. 

Dopo gli ultimi album della band di Chicago che avevano fatto discutere in tanti, Billy Corgan e compari pescano a piene mani dal passato riproponendo quelle sonorità più aggressive e sfidanti che sono state la loro cifra negli anni Novanta.

La terza novità, anch’essa nera, arriva dalla Svezia con gli Opeth. 'The Last Will And Testament' è l’ultimo lavoro in studio della band e nel disco si possono apprezzare diverse chicche, come l’inconfondibile Ian Anderson dei Jethro Tull al flauto e Joey Tempest degli Europe come corista di alcune tracce.

Un super concept vero e proprio senza grandi ritornelli, da sentire tutto d’un fiato, accolto con entusiasmo dai fan più nostalgici.

Progressive Rock a profusione con le chitarre a costruire un’architettura maestosa di quello che è un racconto tragico.

Si cambia completamente genere e si fa un salto indietro nel tempo con le ristampe dei Beatles.

Quest’anno, dopo che 'Rubber Soul', annunciato e aspettato dai fan non si è materializzato, sono tornate le riedizioni degli album dei Fab Four in versione americana. Diverse le copertine, i titoli e le scalette per questi remaster presi dal mix mono originale.