Il Comune di Genova è pronto a mettere mano al regolamento per l’installazione di antenne per la telefonia mobile. È quanto emerge a margine della discussione in consiglio comunale in merito ai lavori per la costruzione di un nuovo ripetitore sulla vetta di Pegli. Il tutto a poche settimane dalla sospensiva del TAR per un’altra antenna, questa volta sistemata sul tetto dell’istituto alberghiero ‘Marco Polo’ di via Redipuglia.
A portare l’argomento in aula è stato il consigliere Mattia Crucioli (Uniti per la Costituzione) con un’interrogazione finalizzata a chiedere all’amministrazione eventuali interventi per “preservare il territorio e la salute dei cittadini”.
“Mi chiedo se posizionare più impianti, sommando i campi elettromagnetici, non porti a superare i limiti o essere nocivo - ha detto Crucioli esponendo il documento - sono depositario di molte richieste in tal senso da parte di cittadini che hanno queste preoccupazioni. Chiedo se sia possibile mettere mano in maniera più energica al piano delle antenne o rivedere l’autorizzazione per la vetta di Pegli. Mi sembra che per questi impianti ci si stia facendo prendere un po’ la mano, i telefonini prendono e quindi è una ridondanza che il Comune dovrebbe evitare”.
L’assessore alle Manutenzioni, in risposta, ha fatto riferimento all’incontro del 7 novembre scorso con una rappresentanza di cittadini della zona di Pegli che hanno esposto critiche e osservazioni, mentre nello stesso giorno è stata inviata una mail all’operatore della società di telefonia mobile che si sta occupando del nuovo ripetitore con la quale è stato chiesto di sospendere le attività di cantiere. Inoltre è già stato fissato un incontro con le associazioni di categoria e con le società di comunicazione.
L’assessore Mario Mascia, inoltre, ha anticipato l’intenzione di formulare un nuovo regolamento sugli impianti di telefonia che verrà portato prima in commissione e poi in consiglio comunale.