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Sport | 20 novembre 2024, 12:04

Vieira pronto a cominciare la sua avventura al Genoa, tra speranze e incredulità

L'allenatore atterrato stamani al "Cristoforo Colombo", oggi dirigerà il primo allenamento. In città si moltiplicano le voci su un imminente cambio societario e non mancano le contestazioni

Vieira pronto a cominciare la sua avventura al Genoa, tra speranze e incredulità

E' arrivata a metà mattinata l'ufficialità dell'incarico di nuovo tecnico del Genoa a Patrick Vieira, proprio mentre l'allenatore prendeva conoscenza con la struttura del Pio-Signorini dove oggi pomeriggio dirigerà il primo allenamento per preparare l'insidiosa sfida di domenica col Cagliari.

Il volo in arrivo dalla Francia è atterrato stamani all'aeroporto "Cristoforo Colombo", dove ad attenderlo c'erano gli uomini della società che lo hanno poi accompagnato nelle prime rituali attività post arrivo, tra cui la firma del contratto a Villa Rostan.

Allo scalo di Sestri anche qualche tifoso, ma ad accompagnare lo sbarco del nuovo allenatore genoano in queste ore c'è anche un ambiente comunque unito da una una sorta di spaesamento, denominatore comune tra il coro degli increduli e quello degli speranzosi.

I primi hanno motivazioni per lo più tecniche. La scelta di un cambio di tecnico a dodici giorni dall'ultima sfida giocata, con quattro punti nelle ultime due gare e con solo quattro di tempo per preparare la partita successiva, prima di un piccolo ciclo tutto sommato alla portata di una squadra che stava peraltro ritrovando diversi infortunati, è parsa quasi un affronto alla logica del calcio e della gestione di uno spogliatoio che in questi periodi turbolenti era stata la vera forza di Alberto Gilardino e del Grifone stesso.

Motivi e soprattutto tempi che sono invece il punto su cui fanno leva i secondi, i tifosi speranzosi. Ed è d'obbligo non spingersi oltre: l'esonero al tecnico di Biella è stato l'ingrato compito del diesse Ottolini. Ma oltre al "lavoro sporco", chi si è assunto la responsabilità di tale scelta? Questo è l'interrogativo preponderante. 

Dalla società filtra il nome di Spors, l'uomo scelto dai 777 che, anche a detta dell'ad Blazquez, negli ultimi mesi sarebbe ormai fuori dai giochi in quanto supervisore tecnico di una galassia calcistica di fatto in via di smembramento. In poche parole, il suo ruolo non avrebbe più le basi sulle quali era nato. 

Qui subentrano le voci, i rumors e i "sentito dire", in attesa della prossima assemblea dei soci del 30 novembre dove si giocherà giocoforza a carte scoperte. Voci d'Oltralpe parlano di una cessione ormai definita al magnate del lusso e "custode" del marchio Louis Vuitton Bernard Arnault; qualcuno ha invece rispolverato i rapporti di 777 e di un finanziamento col patron del Chelsea Todd Boehly, che di Vieira era stato "datore di lavoro" nell'ultima esperienza allo Strasburgo. E perfino la suggestione, sempre molto discussa per il modus operandi dell'azienda e la tradizione di cui è ammantato il calcio italiano, del gruppo Red Bull (di cui Spors è in un certo senso un "prodotto").

Bisognerà comunque attendere le prossime settimane se non addirittura i prossimi mesi, mentre la contestazione verso la società e l'attuale ceo Blazquez, l'uomo col compito di traghettare il Vecchio Balordo verso acque ancor più tranquille, dopo gli striscioni al "Ferraris" ieri sera è sbarcata all'ingresso della Sala Trasparenza di Regione Liguria in De Ferrari.

Ed è stata l'ACG a raccogliere il pensiero dei tifosi con la sua nota nella quale si dice aver appreso "con grandissimi stupore e disappunto" la notizia dell'esonero "comunicata ufficialmente, peraltro, con un incredibile ritardo, con poche parole di mera circostanza e senza nessuna motivazione".

Oltre al ringraziamento al mister "che non meritava un simile trattamento, un licenziamento in tronco in un momento difficilissimo, in cui stava, solo o quasi, comunque, guidando un gruppo compatto, ancora bene in corsa, nonostante le inopinate ed importanti cessioni ad inizio stagione, con un evidente indebolimento della squadra" dopo i risultati ottenuti definendolo "uomo vero, tradito da un pinocchio per nulla sincero", il pensiero dell'ACG è verso la dirigenza.

"Ribadiamo con forza la richiesta di rispetto dovuto al popolo genoano, il cui appoggio alla squadra non è mai mancato, con oltre trentamila presenze al Ferraris ed una spinta incessante, riconosciuta da tutti - scrivono - Non sono assolutamente più accettabili ambiguità ed insincerità, totale mancanza di chiarezza, assenza di trasparenza, comunicazione inesistente riguardo ad una situazione societaria prospettata come tranquilla, con obbiettivi di prestigio sul breve-medio periodo e, poi, improvvisamente, a campagna abbonamenti record appena chiusa, rivelatasi non solo assai deficitaria, ma addirittura drammatica".

Nel mentre un'unica certezza accompagnerà Patrick Vieira: la missione salvezza è da mandare in porto e non senza ostacoli, primo di tutti conquistare la fiducia di un gruppo molto legato al suo vecchio allenatore ma al tempo stesso di professionisti che negli anni hanno dimostrato la propria serietà e dedizione al lavoro. E poi quella dei tifosi, mai ammaliati del tutto dal gioco gilardiniano, va detto. E oltre ai risultati servirà forse qualcosa di più in tal senso.

Mattia Pastorino


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