Il cantiere per il Nuovo Gaslini entra in una fase cruciale: questa mattina è iniziata la demolizione del Padiglione 8, che proseguirà con l’abbattimento del primo piano dell’edificio. Dal 2 dicembre, i lavori si estenderanno al Padiglione 7, con le demolizioni a partire dall’ultimo piano.
Le demolizioni sono necessarie per fare posto a quello che sarà il Padiglione Zero, fulcro del rinnovato Istituto Gaslini, il cui completamento è previsto entro giugno 2026.
L’intervento per il Padiglione Zero rappresenta la prima delle quattro fasi di un progetto di ristrutturazione ambizioso. Oltre alla nuova struttura, il programma include il restauro dei Padiglioni 6, 17 e 18 (fase due), 16 (fase tre) e 15 (fase quattro), con conclusione definitiva entro il 2030. I lavori sono organizzati per minimizzare gli impatti esterni su viabilità e rumori, con il Padiglione Zero e il nuovo Polo Tecnologico come unici interventi significativi al di fuori del perimetro ospedaliero.
L’Istituto Gaslini ha messo in atto misure straordinarie per garantire la sicurezza dei suoi pazienti, in particolare dei più fragili, e per ridurre al minimo i rischi legati alle demolizioni. Tra le principali iniziative figurano l’installazione di centraline per il monitoraggio real-time della qualità dell’aria nelle aree esterne, affiancate da depositi per misurare la polverosità.
È in atto inoltre una collaborazione con l’Università di Genova per monitorare gli spazi interni, con particolare attenzione ai reparti ad alto rischio infettivo come Terapia Intensiva, Emato-oncologia e Neonatologia; ancora, è stato predisposto un protocollo per azioni preventive, fino alla sospensione temporanea dei lavori in caso di superamento dei livelli di guardia.
I dati raccolti finora mostrano valori di polverosità ben al di sotto dei limiti di sicurezza, garantendo un ambiente protetto per pazienti e personale sanitario.
Per assicurare il massimo coinvolgimento della cittadinanza, il Gaslini e il concessionario Zena Project hanno sviluppato un articolato piano di comunicazione. Il progetto è costantemente aggiornato su un sito web dedicato, www.cantierenuovogaslini.org, integrato da profili social e un nuovo canale WhatsApp che ha già coinvolto oltre duecentoquaranta utenti in un mese.
Dall’inizio dell’anno, oltre trenta newsletter interne e video informativi hanno illustrato i progressi del cantiere, fornendo dettagli sulla sicurezza e la viabilità. L’obiettivo è costruire un dialogo continuo con tutte le parti interessate, dai dipendenti ai cittadini.
Redazione