Continua con questo lunedì, e andrà avanti per tutti i lunedì successivi, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato alle Botteghe Storiche e ai Locali di Tradizione della nostra città. Siamo partiti con il punto di vista dell’assessora comunale al Commercio, Paola Bordilli, e del segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia.Vogliamo raccontare, di volta in volta, quelle che sono le perle del nostro tessuto commerciale, e che ci fanno davvero sentire orgogliosi di appartenere a questa città. Buon viaggio insieme a noi!
Cassettiere antiche, pavimenti piastrellati con le tradizionali cementine, barattoli in latta decorata originali e solai di legno: ovunque si posi lo sguardo all’interno della Drogheria Viganego di piazza Colombo, storicamente conosciuta con il nome di ‘Coloniali’, è impossibile non imbattersi in oggetti e arredi affascinanti e con tante storie da raccontare.
Fondata da Mario Viganego nel 1931, la bottega storica è oggi guidata dalla nipote Silvia e dal marito Paolo Picconi, che continuano a portare avanti con passione il mestiere tramandato dalla famiglia. La sede è rimasta la stessa fin dall’apertura, così come invariate restano le motivazioni dei titolari: “Dopo mio nonno, l’attività è andata avanti grazie ai miei genitori, mentre ora ci siamo io e mio marito - spiega Viganego. In realtà questo negozio è nato ancor prima, e dal retro si potevano raggiungere i negozi circostanti: da qui si poteva raggiungere la macelleria e il panificio, erano tutti cunicoli che oggi non ci sono più”.
E, se ai tempi dell’apertura erano principalmente i prodotti sfusi a essere venduti, dalle spezie ai prodotti per la casa e l’igiene (da qui il nome ‘Coloniali’, “proprio perché arrivavano in negozio tutti questi bauli di legno con le spezie al loro interno”) oggi la drogheria si è adeguata al passare del tempo, senza però snaturare la propria identità. “Abbiamo voluto mantenere l'arredamento originale - continua a raccontare la titolare - con le cementine di una volta, il mobilio in legno e alcune vecchie bilance che non utilizziamo più per pesare la merce in vendita, ma che sono ancora funzionanti”. Nella bottega si possono trovare antichi documenti e oggetti d’epoca tra cui un registratore di cassa del 1920 e due insegne con lettere intagliate in legno dei primi del Novecento.
“La nostra clientela è sempre stata un po' altolocata: spesso le persone che vengono da noi cercano prodotti un po' più di nicchia, e quindi un po' più di qualità, anche se magari anche un po’ più costosi. Ultimamente arrivano anche molti giovani, soprattutto per acquistare prodotti per la pasticceria e il cake design”. Una spinta in più per attrarre nuovi clienti è stata anche l’idea di introdurre lo shopping online del negozio e di utilizzare i social network per promuovere iniziative e consigliare i prodotti. “Le specialità e i prodotti tipici genovesi sono quelli che vanno di più sull’ e-commerce - spiega ancora Viganego -. Non abbiamo iniziato a vendere online durante la pandemia, fortunatamente potevamo tenere aperto il negozio perché abbiamo prodotti per l’igiene, contrariamente ad altre attività che sono dovute rimanere chiuse”. Questo ha sicuramente contribuito a far diventare la drogheria un punto di riferimento ancora più importante per il territorio: “Molti arrivano da noi durante le passeggiate in centro, ma tanti sono qui perché ci abitano e sanno che qui possono trovare non solo prodotti, ma anche consigli su quel che potrebbe essere più utile per le proprie necessità”. Non è strano trovare in negozio molti genovesi illustri, oltre a personalità celebri come Lillo o Anna Oxa.
Una delle nuove tendenze di vendita vede protagonisti i prodotti naturali, sia per l’igiene della persona, sia per il bucato e per la casa.
E per il futuro? “Abbiamo voglia di continuare la nostra attività - afferma Viganego senza dubbi -. Amiamo proprio questo negozio e vedere che i clienti tornano da noi ci da una bellissima sensazione. Mi piacerebbe ampliare le vendite online, sappiamo che le sfide sono tante ma non vogliamo arrenderci”. La coppia ha due figli, e chissà che non siano proprio loro a portare avanti la bottega fondata dagli antenati: “Entrambi si dedicano ad altri campi, ma una cosa non esclude per forza l’altra - racconta ancora la titolare - ed è proprio nostro figlio ad aver creato l’e-commerce”.
Come accade spesso con certe abitudini moderne, l'acquisto online è senza dubbio pratico e, a volte, indispensabile. Tuttavia, quei profumi avvolgenti che ti accolgono appena varchi la soglia della drogheria restano un piacere unico, difficile da riprodurre mentre si resta seduti sul divano con lo smartphone tra le mani.