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| 15 novembre 2024, 17:09

Aurelia Bis, proclamato lo sciopero dei lavoratori: "Bloccheremo il cantiere"

"Ci sentiamo presi in giro". Il pagamento degli stipendi arretrati era previsto per oggi ed è slittato al 21 novembre

Aurelia Bis, proclamato lo sciopero dei lavoratori: "Bloccheremo il cantiere"

"Bloccheremo il cantiere". Questo l'annuncio arrivato questo pomeriggio dai sindacati e dai lavoratori dell'Aurelia Bis che visto lo slittamento del pagamento degli stipendi al prossimo 21 novembre hanno deciso di scioperare lunedì 18 novembre.

Il pagamento degli arretrati doveva essere formalizzato entro questo pomeriggio ma con il rinvio i 25 dipendenti della ditta incaricata da Anas dei lavori di completamento dell'infrastruttura hanno deciso di incrociare le braccia con un presidio all'ingresso del cantiere di Grana ad Albisola Superiore.

"Ici Italiana Costruzioni ha annunciato che pagheranno il 21 solo gli stipendi e non la cassa edile (non viene pagata da aprile. ndr), ma non possono aspettare l'ultimo secondo, ci siamo sentiti presi in giro - ha detto Andrea Tafaria, segretario generale della Filca Cisl - I lavoratori non ci stanno e lunedì mattina, bloccheremo i cantieri di Savona e La Spezia, in attesa di avere risposte da Anas e dal commissario Castiglioni".

 

"In relazione alle notizie diffuse circa i ritardi nei pagamenti dei lavoratori impegnati nel cantiere della variante alla strada statale 1 Aurelia bis per la viabilità di accesso all'Hub portuale di Savona, da parte della società ICI Italiana Costruzioni assegnataria dei lavori, precisa che l’impresa, pur attraversando un periodo di criticità finanziaria, sta mantenendo in attività i vari cantieri, in particolare i lavori commissariati delle varianti di Savona e La Spezia, e ha assicurato alla stessa Anas e al Commissario straordinario il massimo impegno per risolvere tale criticità anche mediante l’accesso a misure protettive a garanzia delle posizioni dei creditori e delle maestranze - aveva dichiarato questa mattina Anas - Il Commissario e Anas, dal canto loro, stanno operando nel senso di garantire la piena continuità dell’appalto - attivando gli strumenti a disposizione della stazione appaltante per la tutela di subappaltatori e fornitori attraverso il rispettivo pagamento diretto dei lavori eseguiti - il rispetto dei tempi contrattuali e il completamento di un intervento molto atteso dalle comunità locali".

Ancora una volta quindi una spadola di Damocle sull'infrastruttura arrivata all'80% al completamento e che per la quale era stato annunciato il fine lavori entro la primavera del 2026 come annunciato a più riprese, anche durante la campagna elettorale dal vice Ministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi proprio in visita ad Albisola Superiore.

Luciano Parodi

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