Con il meeting A.S.Ter. 25/Cresciamo con la città che questa mattina si è svolto alle Cisterne di Palazzo Ducale ha preso il via il mese di appuntamenti che celebra i venticinque anni di attività dell’azienda di servizi territoriali del comune.
Un mese di incontri ed eventi che ripercorreranno la storia dell'azienda, valorizzandone il presente e immaginando il futuro della manutenzione urbana.
In questi venticinque anni l’azienda ha cambiato pelle e i dipendenti in pensione sono stati sostituiti da operatori più giovani che hanno abbassato l’età media del personale in servizio.
Un segnale importante che ha messo l’azienda sui ‘binari giusti’ trasformandola in un’attività efficace ed efficiente, soprattutto quando è richiesto un pronto intervento tempestivo senza dimenticare il coinvolgimento nei grandi progetti della manutenzione e degli interventi cittadini.
Manutenzione tema fondamentale e caro ai cittadini che sempre più hanno a che fare con risposte rapide ed efficaci a segnalazioni di disagi o disservizi come la buca nel marciapiede o la manutenzione delle aree verdi.
“Una storia fatta di tanto lavoro e passione - sottolinea l’assessora al Commercio del Comune di Genova Paola Bordilli - la sinergia tra A.S.Ter e i commercianti ci ha permesso di avere risposte concrete nelle piazze e nelle strade ma ci ha consentito anche di programmare una serie di passaggi sul territorio per comunicare le lavorazioni, sia quelle fatte che quelle in arrivo. Una comunicazione oggi più che mai fondamentale”.
Per l’assessora Bordilli, l’impegno di A.S.Ter merita di essere nuovamente applaudito per quanto riguarda anche l’area del Ponte Parodi. Sono state infatti le lavorazioni tempestive del team di operatori che hanno permesso la realizzazione del luna park: “Il lavoro su oltre venticinquemila metri quadrati ha consentito il divertimento di tanti cittadini e visitatori ma ha permesso anche il lavoro dello spettacolo viaggiante con centoquattro attrazioni arrivate a Genova”.
Francesca Aleo, nuova CEO di A.S.Ter, aggiunge: “Aster guarda al futuro mantenendo le sue radici nel passato ma proiettandosi nel futuro svecchiando la sua immagine e avvicinandosi ai cittadini in modo da rispondere il più possibile alle esigenze della cittadinanza e aprendosi alla città e alle sue richieste”.
“Genova è una città complessa - prosegue Aleo - e i suoi cittadini lo sanno bene. Complessa dal punto di vista morfologico e manutentivo, ci sono tante cose d fare che non riguardano solo il verde e ci si occupa di tutto con un rinnovato interesse”.
Il tema del verde pubblico è certamente uno dei più importanti e più cari alla cittadinanza tanto che non sono mancate proteste anche a interventi decisi dal Comune.
Negli ultimi tempi, A.S.Ter sta lavorando a un monitoraggio costante per la salvaguardia della salute delle alberature e per l’incolumità dei cittadini mentre, parallelamente, si progettano nuovi spazi che dovranno ampliare la superficie verde di Genova.
Lo spiega bene il vicesindaco e assessore al Bilancio e Lavori Pubblici Pietro Piciocchi: “In cinque anni l’azienda ha aumentato di quasi sessanta unità il personale arrivando a quasi quattrocento persone con un’età media di quarant’anni. Questo è un fatto inusuale per un’azienda pubblica”.
Il lavoro continuo al miglioramento e al pronto intervento richiede anche un sostegno economico e il vicesindaco ha ribadito l’impegno a trovare sempre maggiori investimenti per l’azienda.
L’attenzione di molti però è concentrata sui cantieri del verde, come quelli del Waterfront, ma anche del Parco della Lanterna e via dicendo: “Tutti gli interventi avranno le loro piantumazioni. Per quanto riguarda il Waterfront, ci saranno trentamila metri quadrati di parco. Il primo intervento lo si vedrà con Euroflora”.
Tanto sta avvenendo anche per le ville come Villa Scassi, Villa Duchessa di Galliera e tanti altri spazi genovesi dove sono in corso importanti lavori di riqualificazione. Poi un tema tanto caro che è quello del memoriale del Ponte Morandi, la cui inaugurazione è fissata per domenica 15 dicembre: “Stiamo definendo il progetto della connessione tra la radura della memoria e il memoriale che sarà strategica e rientrerà nel contesto del disegno del cerchio rosso di Boeri, a cui abbiamo iniziato a dare attuazione in lotti speratati”.
L'obiettivo è quello di mantenere il verde pubblico al massimo livello, garantendo la sicurezza dei cittadini e la sostituzione delle piante abbattute: “Da un anno e mezzo a questa parte è iniziato un censimento scientifico delle alberature - conclude Piciocchi - Questo ha portato a necessità d intervento quando soprattutto c’erano esigenze di incolumità pubblica. Interventi d’urgenza hanno potuto suscitare comprensioni o perplessità ma è importante dire che tutto rientra in un costante monitoraggio. Ci sono situazioni che esternamente non presentano problemi ma che, in realtà, nascondono insidie, per questo stiamo lavorando a un intervento di logica sostituzione”.