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| 14 novembre 2024, 12:11

Lavori in via Abba, "Insieme per Carcare": "Se non ostacolati avrebbero migliorato la sicurezza del fiume e l'estetica urbanistica del paese"

"I finanziamenti restituiti, lo stop ai lavori e gli intoppi voluti dall'attuale maggioranza hanno fatto perdere una grande occasione"

Lavori in via Abba, "Insieme per Carcare": "Se non ostacolati avrebbero migliorato la sicurezza del fiume e l'estetica urbanistica del paese"

"Insieme per Carcare" torna sui lavori in via Abba: "Siamo stanchi delle strumentalizzazioni dell’attuale sindaco Mirri in merito a un progetto che, se non fosse stato ostacolato da lui stesso, ora avrebbe evitato problemi aggiuntivi alla comunità carcarese".

"Come gruppo vorremmo ripercorrere, per fare chiarezza ancora una volta, l’iter che ci ha portato agli interventi lungo il fiume Bormida e in via Abba quando amministravamo il Comune. Nel 2019 abbiamo partecipato a bandi regionali e ministeriali con un progetto lungimirante di messa in sicurezza, con l'allargamento dell’alveo del fiume Bormida, dal ponte della Sp 29 fino al rio Plodio, ottenendo l'approvazione con un finanziamento di 1,5 milioni di euro da Regione Liguria e 2,5 milioni di euro dal Ministero dell’Interno per i primi lotti, fino al traliccio della Telecom.

"Iniziammo con lo spostamento di una scogliera e la sistemazione di via Abba con tutti i sottoservizi (oleodotto, gas, acquedotto, acque bianche e fognatura) che si trovavano all’interno della dividente demaniale. Un privato si oppose al progetto con un ricorso al Tribunale delle Acque di Roma, ricorso poi ritirato dallo stesso privato, facendo dilatare non poco i tempi e costringendo il Comune a difendersi, sostenendo anche oneri significativi per i consulenti legali", proseguono dalla minoranza.

"L'allora minoranza, contraria al progetto che prevedeva il taglio di alcuni alberi in via Abba, cresciuti in zona demaniale, inscenò manifestazioni con striscioni e denunce. Successivamente abbiamo ottenuto dal Fondo Strategico Regionale un ulteriore finanziamento di 522 mila euro per la costruzione di una passerella ciclopedonale che avrebbe collegato via Abba a via Garibaldi, finanziamento poi restituito nel 2023 dal sindaco Mirri a Regione Liguria perché, secondo lui, non necessario. Questo ci avrebbe permesso con tranquillità, in una seconda fase e con nuovi fondi, lo spostamento del traliccio Telecom e la demolizione con ricostruzione della passerella, ora inagibile a seguito della recente alluvione, di piazza Cavaradossi per adattarla alle nuove norme di sicurezza.

"Al netto di tutte le polemiche e delle barricate create ad arte, il progetto, nella sua completezza, avrebbe dato al paese una nuova veste sia sul piano della difesa spondale del fiume sia su quello urbanistico. Purtroppo, i finanziamenti restituiti, lo stop ai lavori e gli intoppi voluti dall'attuale maggioranza hanno fatto perdere una grande occasione, ed è questo che a noi, come gruppo di opposizione, spiace maggiormente", concludono da Insieme per Carcare.

Redazione

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