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Sport | 13 novembre 2024, 15:02

Genoa, rotta verso il cambio di proprietà. Ma serviranno pazienza e vigile attesa

Il 30 novembre nuova assemblea dei soci per scegliere il Cda. Intanto l'advisor Moelis avvia i colloqui coi potenziali acquirenti

Genoa, rotta verso il cambio di proprietà. Ma serviranno pazienza e vigile attesa

C'è sullo sfondo la prossima assemblea dei soci, convocata per il prossimo 30 novembre col compito di nominare un nuovo Consiglio d'Amministrazione, nel futuro del Genoa.

Da questo dato certo è bene partire nell'analisi della situazione che porterà ormai quasi certamente il club più antico d'Italia a cambiare proprietà nei prossimi mesi. Dato per assodato che ormai il destino del Grifone è quello di veder ammainata la bandiera a stelle e strisce, almeno quella issata da 777 Partners.

Se un primo passaggio formale, messo nero su bianco, è atteso per fine mese, a cavallo tra due appuntamenti sul campo per la squadra di Gilardino non cruciali ma davvero importanti per il prosieguo della stagione sportiva, dovrebbe volerci invece di più per mandare in porto la cessione delle quote di maggioranza del club che al momento sono sotto l'occhio attento e vigile di A-Cap e dell'advisor Moelis & Company.

Benché nell'attuale cda genoano vi siano ancora i due fondatori di 777 Josh Wander e Steven Pasko, rimossi invece dalla medesima posizione in seno alla divisione calcistica del gruppo lo scorso maggio, le note vicende giudiziarie vedono ormai de facto fuori dai giochi la holding di Miami. La profonda crisi in cui versa il gruppo, con circa 15 cause aperte dagli Stati Uniti all'Australia passando per Londra, ha infatti portato al disfacimento della "creatura" multiproprietaria di club in tutto il globo fiorita nel 2021.

La divisione calcio di 777 è da tempo in smobilitazione, e a confermarlo era stato il ceo genoano Blazquez nell'assemblea coi club, parlando del ruolo ormai inoperativo per quanto riguarda il Genoa di Spors, nominato all'epoca supervisore calcistico del gruppo. Notizia peraltro confermata anche da un rapido sguardo sociale al profilo LinkedIn di Don Dransfield, manager con un passato al Manchester City che in estate è stato il tramite coi creditori per la gestione delle risorse da impiegare sul mercato: il suo ruolo con 777 Football Group è terminato il 31 giugno 2024.

Qui entrano in gioco A-Cap, Leadenhall e Moelis. La causa intentata dalla compagnia con sede nella capitale del Regno Unito nei confronti della holding ha lasciato A-Cap col proverbiale cerino in mano. Il primo messaggio è stato dato ai brasiliani del Vasco de Gama, "nessuna intenzione di investire nel calcio" le parole da parte degli americani riportate dal presidente dei bianconeri. Ad esse sono seguite i fatti, con Standard Liegi e Red Star Paris che hanno visto l'uscita dai propri consigli di amministrazione degli uomini di 777, mentre al Genoa aveva rassegnato le proprie dimissioni Nicolas Maya sostituito dall'esperto di finanza calcistica Alessandro Giudice. Ora la stessa procedura, già avviata per i club belga e francese, è attesa al Genoa.

Sarà Paul Mann, managing director di Moelis che negli scorsi mesi è già stato in città ed è in costante contatto con gli uomini dietro alle scrivanie di Villa Rostan, a curare i colloqui esplorativi con i potenziali acquirenti che busseranno alla porta.

E non dovrebbe essere un buco nell'acqua: in questi anni la società ha lavorato anzitutto per risanare i conti, sensibilmente migliorati negli ultimi esercizi rispetto al passato. Cosa che rende il club appetibile, senza contare gli sforzi riposti nel valorizzare l'immagine del Grifone e il suo patrimonio; basti pensare alla struttura dell'Abbazia di Sant'Andrea destinata al Settore Giovanile e gli store in città, non ultimo quello che dovrebbe aprire prossimamente in Piazza Banchi.

Oltre ai passaggi formali del cda, però, servirà pazienza. Per trattative di questo calibro, dove sono previsti passaggi formali quali l'apertura di una due diligence e della cosiddetta "data room", vige sempre e sopra a ogni cosa una sorta di segreto d'istruttoria, una riservatezza di cui peraltro avevano usufruito in passato gli stessi 777 Partners. Da capire resta un eventuale coinvolgimento del Genoa nella causa tra A-Cap e Leadenhall, ma le due cose parrebbero essere slegate se anche nel diritto americano dovessero vigere principi affini a quelli applicati alle nostre leggi.

Insomma, tempistiche certe non ce ne sono. Ora però la strada sembra inevitabilmente tracciata verso la cessione.

Mattia Pastorino


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