Si abbassa la saracinesca di un negozio, si alza quella di un supermercato. Una storia già nota in quel di Genova e che si ripeterà a breve anche in via San Vincenzo, dove un nuovo Carrefour (seppur piccolo) prenderà il posto dello storico ‘Tessilmoda’ che chiude i battenti dopo oltre sessant’anni di attività.
Un avvicendamento che accende anche il mondo della politica, con le opposizioni sulle barricate contro le continue nuove aperture di supermercati sul territorio.
“Un colosso della grande distribuzione prenderà il posto di una bottega storica, il depauperamento del tessuto economico della città è sotto gli occhi di tutti - così è intervenuto il consigliere Alberto Pandolfo (Pd) presentando la propria interrogazione in Sala Rossa - serve un intervento legislativo con i parlamentari a Roma per ottenere una nuova norma sul commercio. È l’ennesimo supermercato, così si impoverisce il tessuto commerciale di spazi riqualificati dal centrosinistra come via San Vincenzo”.
Chiara e diretta la domanda contenuta nell’interrogazione: “La giunta Bucci-Piciocchi non è intenzionata a regolare la presenza della grande distribuzione nel tessuto commerciale della città?”.
“Sento parlare di centinaia di metri quadrati, ma saranno centoquaranta metri di food più trenta di no food - ha risposto l’assessora al Commercio, Paola Bordilli - i Comuni non danno più le autorizzazioni sotto ai 150 metri quadrati, sono pari a un negozio, a una drogheria, parliamo di un vicinato. Se vogliamo difendere il commercio, diciamo cose vere. Questi spazi non passano nemmeno dal Comune”.
Spazi ridotti, quindi, ma resta comunque un’insegna della grande distribuzione che prende il posto di un negozio storico per Genova.