Stamattina, intorno alle 6.00, è arrivata in porto a Genova la nave Ong Sos Mediterranee Ocean Viking con a bordo centoottantacinque migranti salvati negli scorsi giorni nelle acque maltesi. Tra loro anche cinque donne e quattro bambini.
La prefettura di Genova insieme alla protezione civile della città, al personale sanitario e alla capitaneria di porto ha predisposto già dalla notte tutte le misure utili all'accoglienza delle persone a bordo della nave.
Una volta conclusi tutti i controlli sanitari del caso, i migranti verranno distribuiti sul territorio mentre i minori con le loro famiglie resteranno in strutture di accoglienza della Liguria.
"Adesso il numero dei naufraghi a bordo sale a 185, sono affidati alle cure del nostro team", spiega la Ong.
In precedenza la nave aveva effettuato un altro salvataggio, di centoquaranta persone, incluse cinque donne e quaranta bambini.
Queste persone si trovavano nelle acque internazionali al largo della Libia, in una situazione di estremo pericolo perché la barca di legno a due piani su cui navigavano era sovraffollata e già molto inclinata. Molti di loro soffrono di ustioni da carburante e mal di mare.
Quello della Ocean Viking è il settimo arrivo in città di navi umanitarie con a bordo migranti salvati nel corso di diverse operazione svolte nel Mediterraneo. Il 28 gennaio era stata la 'Geo Barents' ad attraccare a Genova con sessantotto migranti. L'11 marzo seguente ancora la 'Geo Barents' salvò centotrenta migranti che vennero portati a Genova.
Il 2 giugno il ministero assegnò il porto di Genova alla 'Sea Eye 4' con a bordo cinquantuno migranti. Pochi giorni dopo, l'11 giugno, fu la volta di nuovo della 'Geo Barents' con centosessantacinque migranti. L'11 luglio seguente fu la volta di nuovo della 'Sea Eye 4' con a bordo centosettantaquattro migranti. Infine il 16 agosto fu la nave della Ong tedesca 'Humanity' con a bordo centonovantanove persone ad attraccare in porto a Genova.