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Attualità | 09 novembre 2024, 08:00

Il Laboratorio, un percorso lungo quattro decenni per stare accanto ai giovani della Maddalena

Nata nel 1985, la cooperativa il prossimo anno festeggerà quarant’anni di attività a contatto con la realtà di uno dei quartieri più belli e complessi della città. Il presidente Mario Gagliardi: “Vogliamo continuare a tessere relazioni”

Il Laboratorio, un percorso lungo quattro decenni per stare accanto ai giovani della Maddalena

Dalla porta della sede, in piazzetta dei Greci, filtra una luce quasi incredibile.

Sì, nel centro storico di Genova c’è tanta luce. Quella dei raggi del sole che filtrano e si riflettono, e quella di attività virtuose che fanno del loro impegno nel sociale un vero e proprio faro.

Accade così da quarant’anni anche alla Cooperativa Sociale il Laboratorio, una delle realtà storiche del quartiere della Maddalena, tra i più affascinanti e complessi della città. Nata nel 1985 per far fronte alla necessità di servizi socioeducativi per minori, Il Laboratorio ha fatto del suo legame con il territorio il vero valore aggiunto della sua attività.

Lo racconta Mario Gagliardi, presidente della cooperativa: “Con il tempo, dai servizi socioeducativi abbiamo allargato il raggio d’azione. Oltre all’impegno con le istituzioni e ai servizi convenzionati con il Comune di Genova, negli ultimi anni abbiamo aperto attività collaterali, sempre mantenendo la mission di dare risposte ai bisogni delle persone che abitano il territorio”.
Qualche anno fa il passaggio a cooperativa mista con un ramo che si occupa di manutenzioni, a cui si è aggiunto un laboratorio di divulgazione scientifica, il Madlab, diventato startup innovativa sociale.

Ma gli interventi sul territorio non si sono fermati: “Due anni fa - continua Gagliardi - abbiamo aperto Kora, la biblioteca per bambini in via delle Vigne; in vico Rosa c’è la biciofficina, poi tanti servizi collaterali. Abbiamo un’agenza per il lavoro e stiamo collaborando attivamente a più patti di sussidiarietà”.

Un impegno su più fronti, sempre votato a offrire servizi e garantire l’intreccio di realtà capaci di costituire le basi del tessuto sociale.

Ma operare alla Maddalena, così come in numerose altre zone della città , non è semplice: “È un quartiere che ha molte influenze e persone con background diversi ma in questi quarant’anni poco è cambiato. Il fenomeno migratorio è certamente mutato ma qui c’è sempre un meltin pot che ha radici lontane”.

 La Maddalena affronta fenomeni radicati come spaccio e prostituzione, “figlie delle leggi sul confino… sono problematiche che il territorio si porta dietro da sempre”. 

Accanto a questi problemi, si aggiungono la desertificazione commerciale e una preoccupante turistificazione, che secondo Gagliardi sottrae abitazioni agli abitanti a lungo termine. “Non si può ignorare il legame tra turistificazione e gentrificazione, fenomeni che viaggiano spesso parallelamente”, osserva.

L’attenzione verso il fenomeno immobiliare porta Gagliardi a una riflessione più ampia sul lavoro: “Il vero problema è quanto poco vale oggi rispetto a trenta o quaranta anni fa. Oggi, il costo dell’affitto pesa oltre il cinquanta percento dello stipendio medio, mentre una volta era solo il dieci percento”. La difficoltà di rendere il quartiere un luogo vivibile per tutti porta molti a sfruttare gli appartamenti in chiave turistica, ma la Cooperativa rimane convinta che “serve un approccio bilanciato che non tolga risorse a chi nel quartiere ci vive ogni giorno”.

Negli ultimi anni, la Cooperativa ha deciso di collocare i propri spazi e uffici “a piano strada per essere più riconoscibili, più attraversati”, spiega Gagliardi. 

L’obiettivo è mantenere un contatto diretto con il quartiere e le sue persone, rispondendo ai bisogni in tempo reale. Tuttavia, la sostenibilità economica è una sfida costante: “I finanziamenti per l’ambito sociale sono cresciuti, ma il budget per ogni servizio si è ridotto. Per questo abbiamo diversificato le attività, garantendo una qualità dei servizi che solo con il pubblico non sarebbe possibile”.

La Cooperativa Sociale e Laboratorio si prepara a proseguire il proprio cammino, con nuovi progetti nati spesso in modo “quasi casuale, cogliendo le opportunità che arrivano da bandi e nuove relazioni”, conclude Gagliardi. Con quattro decenni alle spalle e uno sguardo rivolto al futuro, la Cooperativa resta un pilastro nella vita del quartiere della Maddalena, pronta ad affrontare le sfide che il cambiamento sociale ed economico porta con sé.


 

Isabella Rizzitano

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