“Rinunciamo a partecipare agli eventi in favore della giornata per la lotta alla violenza di genere”. Così le rappresentanti dei gruppi di minoranza del Municipio VI Medio Ponente hanno annunciato l’intenzione di disertare le iniziative del prossimo 25 novembre, Giornata Nazionale contro la Violenza sulle Donne.
Nella nota firmata da Patrizia Marcenaro, Maria Neri, Elisa Somaglia, Sara Tassara e Paola Vassallo si fa poi riferimento ad “attacchi e assenza di collaborazione”, motivazioni che hanno portato alla scelta di denunciare pubblicamente quanto accaduto.
“Mercoledì 6 novembre, durante la seduta della Consulta delle Elette del Municipio VI Medio Ponente si è scritta una pagina ignobile, si spera ormai l’ultima di una lunga serie che ha caratterizzato questi anni di governo municipale - così si legge nel testo - come donne elette dei gruppi di minoranza, abbiamo sentito la necessità di prendere distanza da una linea di lavoro che non ci appartiene e che si esaurisce nelle date chiave del 25 novembre e dell’8 marzo, senza mai dare una vera continuità agli scopi esplicitati nel regolamento della consulta. Le nostre proposte spesso sono cadute nel vuoto e da un anno ormai nessuna iniziativa in favore delle donne e delle pari opportunità è stata portata avanti dalla Consulta e da questo Municipio”.
“A ciò si aggiungono eventi decisi dalle elette della maggioranza senza il nostro coinvolgimento - aggiungono - anche con patrocini onerosi di entità cospicua erogati in deroga a quanto normativamente previsto per l’assegnazione di contributi economici a mezzo di bandi ad evidenza pubblica, così come avvenuto nel 2022 a favore dell’associazione CE.Slit. gestita di fatto dalla consigliera delegata alle pari opportunità Chiara Inchingolo. Il tutto spesso accompagnato da sterili attacchi personali, menzogne e strumentalizzazioni, come abbiamo potuto vedere anche di recente nelle parole infamanti spese dall’assessora alla cultura Teresa Lapolla nei nostri confronti, che con ferocia si è scagliata contro alcune consigliere, scavalcando persino la stessa presidente della Consulta Simona Venni. Venni, in questo contesto indegno per le istituzioni, si è invece distinta per la disponibilità e la capacità di ascolto, e a lei va il nostro sentito grazie, per avere compreso il clima ostile in cui ci siamo ritrovate a lavorare”.
“Il nostro ‘no’ non è certamente al contrasto alla violenza di genere, ma alla condivisione di un percorso dove non vi sia spazio per il dialogo, la collaborazione e il rispetto reciproco - concludono le rappresentanti della minoranza - teniamo quindi a sottolineare come gli eventi che il Municipio patrocinerà prossimamente non siano stati coordinati con noi e per questo motivo non vi prenderemo parte. Al tempo stesso, però, anche per superare infruttuose polemiche verbali, stiamo lavorando ad eventi che si allineino maggiormente alla nostra visione di cultura, di rispetto e di condivisione, che porteremo avanti con le nostre forze grazie alla collaborazione con le molte associazioni che ogni giorno investono risorse sul nostro territorio”.
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Politica | 08 novembre 2024, 12:46
“Attacchi personali, menzogne e strumentalizzazioni”: è scontro nella Consulta delle Elette del Municipio VI Medio Ponente
Le consigliere di minoranza diserteranno gli eventi del 25 novembre: “Sono stati decisi dalla maggioranza senza il nostro coinvolgimento”
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