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E' il punto, e non è affatto poco, quel che il Genoa può sicuramente salvare dal pareggio casalingo col Como nell'anticipo della dodicesima giornata, chiudendo da imbattuto quest'ultima intensa settimana. Dal “Ferraris” è 1-1 che, al netto della stanchezza accumulata in un periodo insolitamente intenso di partite, mostra qualche passo indietro nella prestazione anche se davanti a una squadra lombarda davvero molto abile nel controllare la partita.
Alla vigilia il tecnico aveva sottolineato queste capacità da parte dei lariani, chiamando i suoi a non farsi portare in giro per il campo dall'avversario. Il Grifone però fatica a stare dietro ai ritmi del palleggio comasco e a trovare le contromisure alla mobilità di Cutrone e compagni, traducendo la pazienza nel cercare a sua volta un giusto varco per offendere in una serie di passaggi decisamente sterili e portatori di mugugni dei 30mila del Ferraris.
E proprio così nasce il vantaggio di Da Cunha al 17', a corollario di una prima frazione nella quale il possesso palla è per oltre i due terzi a favore della squadra ospite. Como che peraltro avrebbe anche la chance per raddoppiare al 35' con Fadera, la cui conclusione è respinta da Leali dando il via a un contropiede che regala a Ekhator l'opportunità di pareggiare, sparacchiata malamente addosso a Reina.
Oltre la foga e la voglia di recuperare il punteggio poco di veramente pericoloso e ordinato si riesce a vedere in casa Genoa. Gilardino prova anche a cambiare, prima passando a quattro poi buttando nella mischia Mario Balotelli. Nel mentre però i pericoli maggiori li crea ancora la squadra neopromossa, specialmente in ripartenza, e il Vecchio Balordo deve ringraziare l'occhio vigile del VAR se non va sotto 2-0 al 67' con Cutrone, pescato dall'occhio elettronico in fuorigioco.
La reazione dei rossoblù c'è, come spesso in questa stagione soprattutto ultimamente, ma a tratti parsa troppo confusionaria. Di contro il Como è sciupone gettando alle ortiche almeno tre nitidi contropiedi davanti a un sempre attento Leali. E non poteva che essere un piazzato a sbloccare l'offensiva del Genoa, un'altra volta in pieno recupero: spizzata di testa di Pinamonti, Vogliacco più lesto di tutti a mettere dentro la rete del pari sotto la Gradinata Nord.
Ora la testa alla pausa, al lavoro quotidiano che si spera possa riportare a disposizione di Gilardino qualche uomo in più. Al ritorno in campo, ancora in casa, c'è il Cagliari e non è ammesso alcun passo falso.
IL TABELLINO
GENOA-COMO 1-1
Reti: 17' Da Cunha (C), 92' Vogliacco (G)
Genoa (3-5-2): Leali; Vogliacco, Vasquez, Matturro; Sabelli (80' Zanoli), Thorsby, Badelj, Frendrup (71' Pereiro), Martin (46' Miretti, 95' Marcandalli); Pinamonti, Ekhator (71' Balotelli).
A disposizione: Sommariva, Stolz; Bohinen, Kassa, Accornero, Ahanor, Melegoni, Masini.
Allenatore: A. Gilardino
Como (4-2-3-1): Reina; Goldaniga, Dossena, Kempf, Moreno (82' Sala); Da Cunha (82' Braunoeder), Eneglhardt; Strefezza (90' Verdi), Paz, Fadera (90' Iovine); Cutrone (85' Belotti).
A disposizione: Audero; Al-Tameemi, Fellipe Jack, Cerri, Mazzaglia, Barba.
Allenatore: C. Fabregas
Arbitro: Rapuano di Rimini
Assistenti: Cecconi - Zingarelli
Var: Paterna; Avar: Gariglio
Mattia Pastorino