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Attualità | 07 novembre 2024, 08:00

È il gran giorno del Palasport: così rinasce una delle icone della nostra città

Questa sera il primo evento ufficiale dopo l'intenso restyling a cura dello studio di Renzo Piano. Esattamente sessantadue anni dopo quella prima volta

È il gran giorno del Palasport: così rinasce una delle icone della nostra città

Dopo anni di attesa e un importante intervento di riqualificazione, il Palasport di Genova torna ad aprire le sue porte e lo fa con una gara, quella della nazionale italiana femminile di Basket, che segna l’inizio di una nuova era.

L’iconica struttura, al centro del dibattito nelle scorse settimane per l’annosa questione altezze e omologazioni per le diverse discipline che qui saranno ospitate, aggiunge così un nuovo tassello alla sua storia che l’ha resa, a partire dagli anni Sessanta, un vero e proprio simbolo della città.

Oltre mezzo secolo di grandi eventi, dallo sport allo spettacolo, che hanno. Lasciato un’impronta indelebile nella memoria e nella storia della Superba. 

Inaugurato nel 1962, il Palasport di Genova fu progettato per ospitare eventi sportivi, concerti e manifestazioni culturali di ampio respiro, diventando presto un punto di riferimento per l’intera regione. 

La struttura, all’avanguardia per l’epoca, fu una delle prime in Italia a dotarsi di un’enorme cupola, che per decenni ha dominato lo skyline della zona fieristica

Fu proprio nei suoi primi anni di vita che il Palasport fu il palco di numerose esibizioni e incontri di grande risonanza, accogliendo anche artisti di fama internazionale.

Scorrendo l’elenco degli artisti che qui si sono esibiti, è impossibile non rimanere a bocca aperta leggendo i nomi dei Kiss, di Joe Cocker, passando per i Rolling Stones e per i giovanissimi Beatles, già fenomeno internazionale, ancora Renato Zero, Fabrizio De André o la PFM, solo per citarne alcuni.

Concerti memorabili, a partire dal primo, ‘Ciao amici’ del 1964, il raduno della omonima celebre rivista. Gino Paoli, Ornella Vanoni, Bobby Solo e tanti altri, introdotti da Mike Bongiorno, si alternarono sul palco nel corso di un evento che portò a Genova venticinquemila persone per il primo grande evento musicale della città.

Sul fronte sportivo, il palazzetto ospitò numerosi eventi di rilievo, tra cui tornei di basket e di pallavolo, competizioni di ginnastica e incontri di boxe, rally indoor e gare di atletica; senza contare poi gli eventi come Euroflora, appuntamento fisso dal 1966, o ancora la visita di Papa Giovanni Paolo II nel 1985, che qui incontrò oltre ventimila giovani.

Negli ultimi anni, tuttavia, la necessità di riqualificare la struttura e di compiere opere di manutenzione per rendere il Palasport conforme ai nuovi standard, ha portato a un lungo periodo di inutilizzo e, in tempi più recenti, a un ambizioso piano di ristrutturazione che ha mantenuto intatte le caratteristiche peculiari del progetto di Leo Finzi.

Così, la grande cupola parabolica in cemento armato, all’epoca della costruzione una delle più grandi coperture senza pilastri interni in Europa, ha visto l’installazione di nuove tribune e della risistemazione dello spazio la messa a norma degli ambienti.

Due anni di interventi che hanno portato all’inaugurazione, nelle scorse settimane, e all’arrivo della prima gara ufficiale che segna la rinascita del Palazzetto dello Sport genovese.

Questo pomeriggio, le azzurre della pallacanestro sfideranno la Repubblica Ceca nel corso di una partita valevole per le qualificazioni agli Europei.

Un primo evento che riporterà il pubblico sugli spalti all’interno di quello che è un luogo simbolo per la città e che, si spera, possa tornare a essere una vera e propria attrattiva per eventi dal grande richiamo.

Isabella Rizzitano

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