Cronaca - 06 novembre 2024, 17:10

Capotreno accoltellato, il pm: "Può fuggire e aggredire di nuovo. Resti in cella"

Domani mattina a Marassi si terrà l'udienza di convalida dell'arresto dell'aggressore. Il sostituto procuratore evidenzia “la disinvoltura con cui ha estratto e usato il coltello" come specifica del rischio di reiterazione

Domani mattina, giovedì 7 novembre, si terrà presso il carcere genovese di Marassi alla presenza del gip Camilla Repetto, la convalida ufficiale dell'arresto di Fares Kamel Salem Alshahhat, il ventunenne egiziano arrestato per aver accoltellato il capotreno Rosario Ventura dopo che l'uomo ha chiesto il biglietto a lui e alla fidanzata quindicenne, del quale ne erano sprovvisti entrambi.

La pm preposta Sabrina Monteverde, considerando il pericolo che il giovane possa compiere nuove aggressioni, tesi dimostrata soprattutto per "la disinvoltura" con la quale ha estratto e utilizzato l'arma, con la quale ha colpito il capotreno Ventura, e valutando il rischio che possa scappare poiché non ha una residenza precisa, oltre a tenere  in considerazione che lavora come barbiere senza un contratto stabile, ha chiesto convalida dell’arresto e soprattutto la custodia cautelare in carcere.

Alshahhat non è irregolare in Italia essendo che ha chiesto la protezione internazionale e ne è in attesa del responso, ma, secondo quanto emerso, attualmente vive a Busalla ospite della madre della fidanzata presente con lui durante la tragedia.

Sull'episodio, le indagini sono condotte dai carabinieri, che nelle ultime ore hanno completato la ricostruzione della vicenda. Secondo la ricostruzione condotta, il capotreno, in base a ciò che hanno confermato i testimoni, ha svolto il proprio lavoro correttamente, senza mostrare atti aggressivi, e in virtù di queste considerazione non viene considerato influente negli accertamenti il fatto che avesse mostrato un manganello prima d’essere colpito.

Redazione