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Attualità | 04 novembre 2024, 08:00

Botteghe storiche e locali di tradizione - La Farmacia Alvigini: oltre un secolo di cura tra rimedi naturali e nuove sfide

Sotto i portici di via Petrarca si trova un gioiello in stile Liberty, dove vennero preparati i primi rimedi omeopatici. I titolari portano avanti l’attività di famiglia dal 1944 e, nonostante la crescente competizione delle grandi catene, continuano a mettere al centro la cura e l’attenzione per il paziente

Botteghe storiche e locali di tradizione - La Farmacia Alvigini: oltre un secolo di cura tra rimedi naturali e nuove sfide

Continua con questo lunedì, e andrà avanti per tutti i lunedì successivi, un servizio seriale de ‘La Voce di Genova’ dedicato alle Botteghe Storiche e ai Locali di Tradizione della nostra città. Siamo partiti con il punto di vista dell’assessora comunale al Commercio, Paola Bordilli, e del segretario generale della Camera di Commercio di Genova, Maurizio Caviglia.Vogliamo raccontare, di volta in volta, quelle che sono le perle del nostro tessuto commerciale, e che ci fanno davvero sentire orgogliosi di appartenere a questa città. Buon viaggio insieme a noi! 

Non solo luoghi dove acquistare medicine: le farmacie di una volta erano anche i posti in cui venivano realizzati rimedi medicamentosi su misura per il paziente, a base di piante curative, utilizzando strumenti di precisione per macinare, mescolare e creare preparati personalizzati. È proprio così che ha inizio la storia della Farmacia Alvigini, bottega storica di Genova, con uno stile inconfondibile negli arredi e una lunga tradizione tramandata da generazioni.  

Fondata nel 1906 dal dottor Torta in via XX Settembre (allora via Giulia), la farmacia fu poi trasferita nell'attuale sede di via Petrarca, sotto i portici. Durante il trasloco, l'arredo originale di inizio secolo, in radica di ciliegio e puro stile Liberty, fu fortunatamente recuperato e rimontato, conservando intatto il fascino di un’epoca passata. All’interno si trovano ancora credenze in vetro e legno intarsiato, banconi e scaffali pregiati, e piastrelle bianche decorate con motivi floreali, che si ripetono sui vasi da farmacia e sullo storico contenitore per sanguisughe: quest'ultimo fa parte di una collezione di grande valore che comprende mortai, bilance e altre attrezzature da laboratorio.

Nel 1944, la farmacia fu acquistata dal dottor Giulio Cesare Alvigini e da sua moglie Vincenzina, dando inizio alla storia familiare che continua ancora oggi. La figlia, Giorgetta Alvigini, ha poi preso le redini dell'attività fino all'arrivo del nipote, Andrea Pelucchi Alvigini, attuale titolare insieme alla madre, che oggi è ancora socia ma ufficialmente in pensione. 

La gestione della sua famiglia si è distinta per la specializzazione in medicina naturale: “Furono proprio gli Alvigini, nel 1948, a introdurre l’omeopatia a Genova, diventando un punto di riferimento per la città.” Ancora oggi, la farmacia offre una vasta gamma di prodotti omeopatici, fitoterapici e per la cura degli animali con metodi naturali, come i fiori di Bach.

Tuttavia, il titolare osserva come negli ultimi anni l'omeopatia sia "andata fuori moda," con molti medici che non la prescrivono più. Nonostante ciò, la Farmacia Alvigini continua a puntare sul naturale, offrendo anche un laboratorio galenico per la preparazione di farmaci personalizzati: “Noi siamo una farmacia un po' anomala rispetto alle altre, cioè prepariamo pochi farmaci e molti più prodotti naturali.”

Il lavoro del farmacista è cambiato radicalmente negli ultimi anni: “Dal periodo Covid è proprio cambiata la mentalità delle persone," osserva il titolare. "La gente spende i soldi in modo diverso, privilegiando il tempo libero e la flessibilità lavorativa. Anche la farmacia si sta trasformando, diventando più simile a un ambulatorio, offrendo servizi come ECG, autoanalisi, prelievi del sangue e vaccinazioni. Stiamo diventando un punto di riferimento accanto all'ASL per questi servizi" spiega, sottolineando come questo cambiamento sia in parte dovuto alle difficoltà del sistema sanitario nazionale.

L'avvento di internet e delle grandi catene di parafarmacie rappresenta una sfida per le farmacie indipendenti: "Il problema è che molte farmacie sono state vendute, acquisite da queste grosse catene, e più che puntare sul consigliare prodotti validi, alcuni guardano alla promozione, allo sconto, al fatturato.” Nonostante le difficoltà, la Farmacia Alvigini continua a resistere, forte della sua tradizione familiare, della specializzazione nel naturale e dell’impegno nel fornire un servizio personalizzato ai clienti: “Noi cerchiamo di avere lo stesso personale da anni, proprio per dare continuità. Purtroppo, tante farmacie si stanno adeguando a quello che è lo stile europeo, come se fossero piccoli centri commerciali: noi questo non possiamo farlo, con gli spazi e i mobili che abbiamo, ma i nuovi punti vendita sono tutti strutturati in modo che il cliente possa prendere in autonomia ciò che gli serve e poi andare a pagarlo alla cassa.

Per velocizzare il lavoro, Alvigini ha introdotto un robot che consente di gestire le richieste automaticamente: “Dopo aver ricevuto le indicazioni, il robot va a cercare e prelevare le confezioni richieste che arrivano direttamente al banco; durante le operazioni controlla anche le giacenze e le scadenze, in modo che tutto sia in ordine. Questo è un grande cambiamento che molte farmacie hanno introdotto negli ultimi anni.” Per il futuro, Alvigini è convinto che si andrà sempre più verso le prestazioni ambulatoriali: “Servizi come analisi del sangue, vaccini, misurazione del colesterolo e glicemia saranno sempre più svolti dalle farmacie. Sempre più farmacie stanno portando avanti trasformazioni in questo senso, e credo che sarà un fenomeno in ulteriore crescita.”

Chiara Orsetti

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