Si ferma a quota tre il mini filotto positivo della Sampdoria di Sottil, che cade al “Ferraris” contro il Brescia nel posticipo della dodicesima di campionato, scivolando all'ottavo posto in classifica e perdendo ancora terreno nei confronti del trenino di testa Pisa-Sassuolo-Spezia.
Il terzo impegno in una settimana spinge Sottil a ruotare alcune pedine nel solito 3-5-2 di partenza, con Borini, uomo copertina del derby di Coppa Italia, al fianco di Tutino e il terzetto Akinsanmiro-Meulensteen-Kasami nel cuore del centrocampo. E sono proprio le due mezz'ali a creare i principali problemi alla porta delle Rondinelle nel corso del primo tempo: al 10' il sinistro a giro dello svizzero chiama alla super parata Lezzerini, decisivo anche a cavallo della mezz'ora su Venuti e Akinsanmiro, autore poco prima del gol del vantaggio vanificato dall'intervento del VAR per un fallo in attacco dello stesso centrocampista scuola Inter.
Più sorniona la squadra di Maran, almeno fino al 42', quando è decisivo capitan Bereszynski a levare dalla porta il tentativo aereo di Adorni a Vismara ormai battuto.
Rispetto alla gara di mercoledì a Cittadella, la Samp gioca con più ritmo, sfiorando nuovamente il vantaggio all'alba della ripresa, quando la micidiale ripartenza rifinita da Tutino e finalizzata da Akinsanmiro costringe ancora Lezzerini a una parata dal coefficiente di difficoltà tutt'altro che banale. Le squadre giocano senza troppi tatticismi concedendo spazi invitanti che facilitano frequenti capovolgimenti da una parte all'altra, anche se il Brescia costruisce su palla inattiva la seconda nitida occasione per sbloccarla: Juric colpisce di testa a due passi dalla linea il corner di Verreth, Vismara è bravo a rimanere in piedi e a deviare la sfera sul fondo.
Coda e Ioannou le prime mosse di Sottil dopo un'ora di gioco, ma sono le Rondinelle a sfiorare di nuovo l'1-0 al 63' sul velenoso traversone di Bertagnoli dopo una leggerezza in area di Akinsanmiro. La squadra di Maran prende coraggio, spinge con maggior convinzione e al 69' passa, sfruttando la giornata negativa dei blucerchiati sui calci piazzati: Adorni fa da sponda sul corner del solito Verreth e il neo entrato Bjarnason trafigge Vismara anticipando di testa capitan Bereszynski.
Dentro quindi anche Pedrola insieme a Tutino e Coda, nel tentativo di riequilibrare la gara, ma al 75' Riccio rimedia il secondo giallo per il fallo su Borrelli lanciato in ripartenza, lasciando così i suoi in dieci uomini. Vismara risponde ancora presente sul destro da fuori di Bertagnoli prima del tentativo di assalto finale dei blucerchiati, generosi nel crederci fino alla fine nonostante l'uomo in meno: ci prova Coda all'86' dopo una serie di manovre avvolgenti ma poco incisive, Lezzerini però è sempre attento e non corre alcun rischio. Gli spazi per le ripartenze del Brescia diventano praterie e a ridosso del 90' Nuamah confeziona l'assist che regala a Jallow il gol del 2-0, annullato dal VAR per un piede in offside del giovane attaccante di Maran.
E' l'ultimo episodio di una gara che vede la Samp incassare la terza sconfitta casalinga su sei gare giocate davanti ai propri tifosi, interrompendo nuovamente la striscia positiva di risultati e frenando ancora una volta la scalata verso le zona alte della classifica.
Il tabellino:
SAMPDORIA – BRESCIA 0-1
Reti: 69' Bjarnason
Formazioni:
SAMPDORIA (3-5-2): Vismara; Bereszynski, Romagnoli, Riccio; Depaoli (92' Sekulov), Akinsanmiro (72' Pedrola), Meulensteen, Kasami (72' Benedetti), Venuti (60' Ioannou); Borini (60' Coda), Tutino. A disposizione: Silvestri, Ghidotti, Bellemo, Ferrari, Giordano, Vulikic, Yepes. Allenatore: Sottil
BRESCIA (4-3-1-2): Lezzerini; Dickmann (46' Jallow), Cistana, Adorni, Corrado; Bertagnoli (82' Fogliata), Verreth, Besaggio; Olzer (67' Bjarnason); Borrelli (92' Papetti), Juric (82' Nuamah). A disposizione: Andrenacci, Bianchi, Buhagiar, Calvani. Allenatore. Maran
Arbitro: Arena
Assistenti: Tegoni e Niedda
Quarto uomo: Grasso
VAR: Volpi-Gariglio