Il Genoa lotta ma con la Fiorentina strappa solo gli applausi: al Ferraris finisce 0-1

Due le cose che Alberto Gilardino aveva chiesto alla vigilia: il sostegno del popolo rossoblù al suo Genoa, che non è mancato non solo a partita in corso ma anche al termine della stessa, e di rendere la vita complicata a qualunque avversario. 

Così è stato eppure, dalla sfida con la Fiorentina, il Grifone strappa solamente gli applausi per una prestazione incoraggiante ma ancora avara di punti. Quelli vanno alla squadra toscana grazie a una sola rete, quella di Gosens che vale lo 0-1 con il quale i rossoblù chiudono il turno infrasettimanale all'ultima posizione in classifica.

Decisamente migliore l'approccio alla sfida da parte della squadra di Gilardino, che alla vigilia aveva sottolineato un aspetto cruciale del momento attuale genoano come il dover fare di necessità virtù con gli uomini a disposizione. Così il tecnico torna all'antico con un 3-5-2 dov'è Ekhator ad affiancare Pinamonti in attacco, riportando sulla mediana Thorsby.

Qualche combinazione e tentativo di triangolazione davanti effettivamente si vede, eppure la prima vera occasione, quella al 23' di Sabelli con un diagonale troppo strozzato e fuori di poco, è però frutto degli sviluppi di uno schema da rimessa laterale. Più “lento” è invece l'avvio della viola, con la solita ragnatela di passaggi a cui i rossoblù riescono a resistere con ordine. Così La prima vera conclusione dei ragazzi di Palladino arriva solo al 39', con un tiro a giro Richardson che Leali, coi pugni, mette fuori.

E se la squadra fiorentina diventa sempre pericolosa comunque quando riesce ad alzare i giri del motore, la vera sorpresa della serata porta invece il nome di Jeff Ekhator. Spalla di Pinamonti ma anche primo dei “difensori” nel portare il pressing, al 48' ha forse la migliore chance fino a quel momento per portare avanti i suoi, calciando però alto da buona posizione. 

Il giovane centravanti classe '06 è l'uomo copertina di un Grifone autore di una partita comunque gagliarda. Che però non basta. Il minuto chiave è il 72', quando Gosens si esibisce nella specialità della casa: l'inserimento verso il primo palo, anticipando perfino il compagno Kouamé e bucando così Leali. 

Chi si prende un altro pezzo di copertina è poi, per uno scherzo del destino forse nemmeno troppo inatteso vista la sua carriera, De Gea, oggetto del desiderio estivo genoano: prima dice no alla conclusione di Pinamonti appena dopo il gol del vantaggio dei suoi, dopodiché leva dall'incrocio l'inzuccata di Vasquez all'inizio del recupero.

Ora il Parma, ancora in posticipo lunedì prossimo, per evitare innanzitutto di dare nuovamente il via a un'emorragia di punti per più partite e per non lasciar scappare quel treno salvezza a cui il Genoa dovrà attaccarsi con le unghie e coi denti, almeno fino a buone nuove dall'infermeria. Per il momento.
 

IL TABELLINO

GENOA-FIORENTINA 0-1
Reti: 72' Gosens (F)

Genoa (3-5-2): Leali; Vogliacco, Vasquez, Matturro; Sabelli (79' Zanoli), Thorsby (79' Pereiro), Badelj (71' Miretti), Frendrup, Martin; Ekhator (71' Masini), Pinamonti.
A disposizione: Sommariva, Stolz; Bohinen,Marcandalli, Dorgu, Kassa, Ahanor, Melegoni.
Allenatore: A. Gilardino

Fiorentin (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Martinez Quarta, Ranieri, Gosens; Richardson (63' Adli), Bove (74' Mandragora); Colpani (74' Ikoné), Beltran (82' Rubino), Sottil (82' Biraghi); Kouamé. 
A disposizione: Terracciano, Martinelli; Comuzzo, Moreno, Kayode, Baroncelli, Parisi.
Allenatore: R. Palladino

Arbitro: Chiffi di Pistoia