Si chiama Fiorentina la prossima, difficilissima, chance per non trasformare, nel posticipo del Ferraris (ore 18:30, arbitro Chiffi), la notte di Halloween del Genoa in un vero incubo.
Coi rossoblù che arrivano da ultimi della classe alla sfida della decima giornata, dopo le ultime vittorie di Venezia e Lecce, la squadra di Gilardino è chiamata a dare un nuovo segnale per dare una figurata "spallata" al suo momento complicato. E se il tecnico ha detto di non guardare la graduatoria, le risposte attese sono non solo sul risultato.
Alla vigilia, ancora una volta, l'allenatore biellese ha sottolineato un'altra volta l'impegno dei suoi, o meglio di chi è rimasto a disposizione. Eppure finora non è bastato se non per tirare fuori un punto col Bologna e una buona prestazione per circa un'ora contro la Lazio.
Due le notizie positive tra i convocati. Riguardano innanzitutto Gaston Pereiro, il quale, "con due settimane di lavoro importante, sta alzando i suoi livelli fisici" e nelle prossime tre partite "avrà il suo spazio". Poi Bani, prossimo al rientro: "Sta facendo un percorso per potersi riaggregare alla squadra il prima possibile, ci auguriamo già dalla prossima settimana, per Parma e Como".
Eppure, sono altrettante quelle negative. Niente da fare per Ankeye e Norton-Cuffy: entrambi dovrebbero rientrare dopo la sosta. Tra gli assenti anche i lungodegenti Vitinha e Messias, per i quali si parla di fine novembre o inizio dicembre, oltre a Malinovskyi che è tornato alla mobilità in palestra nei giorni scorsi. Discorso a parte per l'ultimo, atteso, arrivato Mario Balotelli: il tecnico ha parlato di Parma come traguardo per l'attaccante classe '90 tenutosi in forma privatamente in questi mesi.
Anche dall'altro lato della barricata, nella sfida che incrocia sulle panchine due allenatori da giocatori grandi protagonisti con la maglia dell'avversario odierno, i problemi (se così si può dire vista la profondità della rosa viola) sono davanti. Con Kean andato ko nelle scorse ore e il grande ex Gudmundsson fuori per un problema muscolare, Palladino davanti conterà su un'altra vecchia conoscenza genoana: Christian Kouamè.
Per contenere il quartetto offensivo fiorentino, Gila dovrebbe puntare ancora sulla difesa scesa in campo nei precedenti due incontri. Spazio quindi ancora a Matturro con Martin più avanti sulla sinistra, e a Sabelli a destra. Il quale invece, davanti, dovrebbe avere Thorsby, spostato per lasciar spazio a Ekhator, quella cifra giovane per l'attacco che stavotla sarà rimpolpata dal diciottenne della Primavera Ifenna Dorgu.
PROBABILI FORMAZIONI
Genoa (4-4-2): Leali; Sabelli, Vogliacco, Vasquez, Matturro; Thorsby, Frendrup, Badelj, Martin; Pinamonti, Ekhator. Allenatore: A. Gilardino
Fiorentina (4-2-3-1): De Gea; Dodò, Martinez Quarta, Ranieri, Gosens; Richardson, Adli; Ikoné, Beltran, Bove; Kouamé. Allenatore: R. Palladino