Si apre lo stato di agitazione per il personale dei Servizi Educativi del Comune di Genova, che accoglie i bambini da zero a sei anni.
La Funzione Pubblica Cgil denuncia il perdurare di criticità irrisolte, che peggiorano le condizioni di lavoro degli educatori e compromettono la qualità del servizio offerto alle famiglie.
Tra le principali istanze avanzate dalla Fp Cgil ci sono nuove assunzioni per garantire la regolarità delle ore di lavoro e la fruizione dei permessi previsti, tra cui quelli legati alla Legge 104, che consente tre giorni al mese per l’assistenza a familiari con disabilità. Sebbene la questione sia stata più volte sollevata e nonostante gli impegni dichiarati dal sindaco Marco Bucci, l'amministrazione comunale non ha finora dato risposte adeguate.
Il sindacato segnala anche l'assenza di un piano operativo per le sostituzioni, la carenza di personale nelle strutture con alta incidenza di bambini con disabilità e il mancato aggiornamento dell'organico amministrativo e funzionale. A queste problematiche si aggiunge la richiesta di un inquadramento in Area superiore per il personale educativo, in linea con il Contratto Collettivo Nazionale 2019/2021.
La Fp Cgil sottolinea come l’insufficiente disponibilità di dati e la mancata trasparenza da parte dell’amministrazione abbiano reso inevitabile lo stato di agitazione, auspicando una rapida risposta per il bene dei bambini e delle famiglie servite.
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