Anche se mancano all’appello ancora le complesse operazioni di calcolo dei resti e, ovviamente, le nomine di Marco Bucci per la giunta che lo affiancherà al governo di Regione Liguria, dalle urne esce la rosa dei quattordici consiglieri eletti in provincia di Genova. Un quadro sostanzialmente diverso rispetto a quello delle altre circoscrizioni liguri con l’exploit del centrosinistra nel capoluogo che porta i due principali schieramenti verso un sostanziale pareggio.
Tornano in consiglio regionale, e siederanno nuovamente tra i banchi dell’opposizione, Armando Sanna (PD), Gianni Pastorino (Lista Orlando Presidente) e Selena Candia (AVS). Mentre, in maggioranza, Giovanni Boitano (Orgoglio Liguria) si prepara per il suo quarto mandato, che significano vent’anni di presenza costante in Regione. Ritorna a De Ferrari anche Alessio Piana (Lega), insieme a Stefano Balleari (FdI) e Simona Ferro (FdI).
C’è poi la squadra degli esordienti in Regione, ma non nell’amministrazione pubblica. Sotto la bandiera del PD entrano Federico Romeo (presidente del Municipio Valpolcevera), Simone D’Angelo (segretario cittadino del partito e consigliere comunale) e Katia Piccardo (sindaca di Rossiglione). Mentre, per il M5S, entrerà Stefano Giordano (consigliere comunale).
Dall’altra parte della barricata, sono pronti al loro primo ingresso in consiglio regionale: Federico Bogliolo (presidente del Municipio Levante, eletto con Vince Liguria), Matteo Campora (assessore all’ambiente del Comune di Genova, eletto con Vince Liguria) e Carlo Bagnasco (coordinatore regionale di Forza Italia).
Un valzer che, come ampiamente previsto, porta anche a una piccola rivoluzione nell’amministrazione comunale ora guidata da Pietro Piciocchi che, inevitabilmente, dovrà procedere con un rimpasto di giunta per riassestare la sua squadra di governo in vista della tornata elettorale della prossima primavera.