Continua il testa a testa all’ultimo voto tra Orlando e Bucci, con quest’ultimo in vantaggi di appena tremila voti.
La giornata ha riservato ribaltoni e sorpassi tra i due esponenti, rispettivamente del centro sinistra e del centro destra, e la tornata elettorale che dovrà eleggere il nuovo presente della Regione e la giunta regionale, ha portato con sé numerose riflessioni a partire dalle preferenze ai singoli partiti.
Se il Partito Democratico si conferma il primo partito su tutta la Liguria, in modo particolare su Genova dove le preferenze al candidato del campo largo sono stati prebiscitari, non passa inosservato il crollo del Movimento Cinque Stelle.
Sotto la guida di Giuseppe Conte, i pentastellati, soprattutto nelle ultime settimane, hanno ‘aperto’ un fronte con il fondatore del movimento, Beppe Grillo.
Così, tra ‘licenziamenti’ e polemiche futili, l’aperta polemica con Grillo ha portato quest’ultimo a scegliere di non votare per le elezioni regionali.
Nel corso delle ultime ore, poi, non sono in pochi a sostenere l’assoluto ‘passo falso’ con il no ai renziani che, in un contesto di estrema incertezza, avrebbe potuto dare un apporto fondamentale alla causa di Orlando.
Resta il fatto che, a prescindere dall’esito della tornata elettorale, il primo grande passaggio che le forze politiche dovranno fare è quello di combattere la disaffezione che, come mai prima d’ora, ha fatto segnare una percentuale di astensionismo che sembra non avere precedenti.