Ritornerà a calcare il prato del Ferraris la Sampdoria di mister Andrea Sottil che domani alle 15 affronterà il Mantova allenato da Davide Possanzini. I blucerchiati, reduci dal roboante successo fuori casa contro il Cesena, cercheranno di spezzare la serie negativa tra le mura amiche, dove non vincono dal 21 settembre.
"Quella di Cesena è stata una grande vittoria e non era facile, ma conta il presente" ha dichiarato il tecnico doriano, che per l'occasione si è tolto anche qualche sassolino dalla scarpa: "Ho letto degli attacchi duri e anche personali verso la difesa, ognuno è libero di scrivere e pensare quello che vuole ma che credo che debba esserci una sinergia fra stampa e società. Gli errori nel calcio capitano ma io parlo sempre di collettivo nella fase difensiva: detto questo, ci sono delle cose che devono essere fatte meglio, ma ho visto tante cose fatte bene".
"Archiviato Cesena, ora pensiamo al Mantova - ha aggiunto Sottil - I ragazzi hanno lavorato bene e sono concentrati per migliorarsi. Possanzini ha costruito una squadra con idee precise e un’identità forte. Hanno dominato in Serie C e sanno muovere bene la palla. Dovremo essere attenti e cercare di colpirli nei loro punti deboli". Riguardo alla gestione dei prossimi impegni, con tre partite in sette giorni, l'allenatore ha ribadito la sua filosofia di dare importanza a ogni singolo incontro: "È il momento del Mantova. Siamo tutti concentrati per fare una grande prestazione e cercare di portare a casa un risultato prestigioso".
Dalla conferenza stampa, anche il punto sugli infortunati: Romagnoli sarà disponibile, mentre Veroli è ancora in fase di recupero. La Gumina quasi sicuramente non sarà della partita per un problema muscolare. Il ruolo di portiere, invece, rimane un tema delicato, con Sottil che ha espresso fiducia nel recupero di Silvestri: "Marco è un grande professionista e sa di dover ritrovare la condizione ottimale. I problemi si risolvono con il collettivo, non puntando il dito contro i singoli".
In conclusione, parole d’incoraggiamento per Pedrola: "Ha estro e dribbling, gli ho detto che il suo talento deve servire alla squadra - ha sottolineato il mister della Samp - Deve viaggiare a velocità molto più alte e allora diventerà un giocatore che farà la differenza".