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Attualità | 25 ottobre 2024, 08:07

Approvate le linee guida per l'ampliamento a tutti i centri storici dell'intesa sul commercio

La disposizione, su proposta dell'assessore al Commercio e Artigianato, sarà analoga a quelle già approvate per il Centro Storico e Sampierdarena. Saranno escluse dal provvedimento alcune attività specifiche

Approvate le linee guida per l'ampliamento a tutti i centri storici dell'intesa sul commercio

Sono state approvate dalla giunta comunale, le linee guida per l'ampliamento a tutti i centri storici dell'intesa sul commercio analoga a quelle già approvate per il Centro Storico e Sampierdarena.

La disposizione, su proposta dell'assessore al Commercio e Artigianato, vedrà dei limiti per determinate attività all'interno dei perimetri stabiliti per Centro Storico e Sampierdarena, quali: lavanderie e distributori automatici, phone center, internet point, money transfer, sexy shop, compro oro, attività connesse al gioco d’azzardo a distanza come la vendita di carte prepagate, ricaricabili, ricarica conti gioco e altre attività similari indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

"Questo è il primo passo - spiega l'assessore al Commercio - con la nuova giunta regionale, la Soprintendenza e la Camera di Commercio si andranno a definire le nuove intese commerciali e i vincoli sulla valorizzazione del commercio di qualità. Quello delle intese commerciali, in cui il Comune di Genova è stato pioniere nel 2018, si è dimostrato uno strumento efficace e apprezzato per la valorizzazione del commercio di qualità. Ci sono realtà territoriali, interessate da cambiamenti di tipo sociale: come anticipato dal vicesindaco ieri durante l'assemblea pubblica, anche Sestri Ponente rientrerà nell'Intesa che si inserirà anche nell'ambito del piano di rigenerazione urbana previsto dal masterplan di Genova 2030". 

"La Legge 214/2023 all’art. 12 comma 3 – prosegue l’assessore al Commercio – fornisce un nuovo scenario di intervento, ampliando gli strumenti per la pianificazione commerciale, estendendoli anche a tessuti urbani diversi da quelli più prettamente storici o caratterizzati da elementi di valore storico artistico. La legge, quindi, riconosce la natura di presidio urbano e di servizio rappresentati dalle attività commerciali e artigiane e riconosce altresì al decoro urbano ed alle caratteristiche commerciali specifiche un elemento qualificante. Il nuovo quadro normativo introdotto a livello nazionale ci dà quindi l’opportunità di intervenire in quartieri che in passato non potevano rientrane nelle Intese".

Redazione

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