La Filarmonica Pegliese apre le porte al pubblico con l'obbiettivo di incrementare il proprio organico coinvolgendo nuovi aspiranti musicisti che vogliono cimentarsi nel panorama musicale, offrendo la possibilità a tutti coloro che, mossi da curiosità o interesse volessero assistere, senza alcun impegno, alle prove serali ogni lunedì dalle 20.30 alle 22.00.
"A tale riguardo l’intento dei membri della Filarmonica è quello di coinvolgere nuovi soci e musicisti all’interno dell’Associazione, stimolando l’attenzione di tutte le persone che, nonostante l’attrazione verso la musica, non abbiamo ancora trovato dentro di sé la giusta motivazione per entrare a fare parte di questo gruppo. Laddove vi fosse un interesse ad iniziare un graduale percorso di apprendimento musicale, la Filarmonica Pegliese offre la possibilità di effettuare una prova gratuita dello strumento e fornisce lo stesso in comodato d’uso gratuito, affinché l’aspirante musicista abbia l’opportunità di verificare, con la massima serenità, l’entità dell’impegno richiesto", spiegano i membri della Filarmonica.
Nata nel 2016 dall'esigenza di fornire a Pegli una propria Banda musicale, l'attività concertistica è sempre offerta gratuitamente alla cittadinanza ed il principio ispiratore di questa Associazione di volontariato è la valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale, attraverso la promozione della musica ed il coinvolgimento della popolazione.
L'associazione, intitolata a Marco Chiusamonti, giovane flautista genovese scomparso prematuramente, è diretta sapientemente dal Maestro Alberto Boschi, flautista e ottavinista di pregio, Professore d’Orchestra presso la Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova.
"L’Associazione è composta da musicisti di ogni età (dagli under 18 agli over 60), per lo più non professionisti, che nella vita si dedicano ad attività lavorative o di studio molto eterogenee fra loro. All’interno del corpo bandistico sono presenti più nuclei familiari, a dimostrazione del fatto che l’attività della Filarmonica può rappresentare un punto d’incontro fra diverse generazioni, ove sia condivisa la comune passione per la musica", affermano i membri.
Inoltre, un altro aspetto fondamentale del gruppo è "la valorizzazione dell’individuo come persona, non solo come musicista, ragione per cui viene dato un giusto spazio anche a momenti di aggregazione e divertimento, compatibilmente con gli impegni di studio e di lavoro dei soci. Il mondo del volontariato e dell’associazionismo, più in generale, spesso offre ai giovani un contesto sociale stimolante in cui crescere in modo sano, apprendendo valori importanti come l’altruismo, l’inclusione e l’impegno sociale; la Filarmonica Pegliese a questo proposito garantisce un ambiente in cui il giovane è motivato a partecipare e ad impegnarsi per diventare parte di un gruppo artistico più ampio. Non è casuale che alcuni giovani musicisti abbiano intrapreso lo studio di uno strumento musicale a fiato fin dall’infanzia , in seno alla Filarmonica Pegliese, dedicandosi successivamente ad un percorso di studi musicali di tipo professionale, presso il Conservatorio di Genova. Al contempo l’Associazione comprende adulti che si dedicano all’apprendimento di uno strumento musicale a fiato (flauto traverso, clarinetto, tromba, trombone, sassofono, corno) o alle percussioni, nel tempo libero, come diversivo a quella che è l’attività lavorativa quotidiana e l’impegno familiare di ciascuno. Le motivazioni che possono indurre un adulto ad iniziare lo studio di uno strumento musicale a fiato sono le più singolari; denominatore comune a tutti è l’esigenza di evadere dalla quotidianità e sentirsi parte di un gruppo artistico capace di regalare emozioni durante le numerose esibizioni della Filarmonica", spiegano i membri attivi.
"La raccomandazione che può essere fatta in questo momento è quella di non privarsi dell’opportunità offerta dalla Filarmonica Pegliese, di conoscere una realtà culturale ricca di stimoli, dove le persone sono chiamate ad essere protagoniste, ciascuna in relazione al contributo artistico che è in grado di dare, all’interno di un gruppo che, col tempo, vede crescere progressivamente le sue capacità musicali", concludono i membri.