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Attualità | 24 ottobre 2024, 08:00

Grette, lippe e ciclotappo: i giochi della tradizione che piacciono a tutti

Sabato e domenica Viilla Gruber ospiterà la trentottesima edizione di ‘Genova gioca’, un fine settimana all’insegna del divertimento per scoprire i giochi di strada che hanno fatto la storia

Grette, lippe e ciclotappo: i giochi della tradizione che piacciono a tutti

Come si gioca con le grette? Quali sono le regole del tiro alla fune?

Domande apparentemente semplici, la cui risposta spesso non è una sola e che a chi ha qualche anno in più immediatamente riportano alla memoria l’infanzia, i giochi per strada e il rincorrersi spensierati.

Giochi d’antan che saranno protagonisti sabato e domenica per il doppio appuntamento a Villa Gruber grazie all’impegno del Gruppo Città di Genova, con il patrocinio e la partecipazione finanziaria del Municipio I Centro Est e la promozione dell’Assessorato a Sport e Tempo Libero della Regione Liguria che daranno vita alla trentottesima edizione di ‘Genova gioca - Giochi d’antan - giochi della tradizione’,

Siamo alle soglie della quarantesima edizione” scherza Valter Mereta, presidente del gruppo organizzatore di questo oramai atteso appuntamento, che negli anni è diventato il ponte tra vecchie e nuove generazioni per salvaguardare i giochi da strada.

L’impegno del Gruppo Città di Genova ha fatto si che attorno ai giochi della tradizione, praticamente scomparsi, tornasse nuova attenzione. “È certamente qualcosa di inusuale - prosegue Mereta - Il ‘Tocatì’ di Verona ci ha seguiti e nel giro di dieci, dodici anni, è diventata la manifestazione mondiale più improntate del gioco da strada. Per tre giorni, tutta la città di Verona viene mobilitata e noi siamo ospiti fissi di questo evento”.

Il fascino degli antichi giochi popolari ha varcato anche i confini nazionali, come lo stesso presidente non manca di ricordare: “Qualche anno fa è venuta anche Al Jazeera, l’emittente araba che stava realizzando una serie di puntate per il Children Channel legati ai giochi della tradizione italiana. Una delle scelte era ricaduta anche su Genova e sul ciclotappo”.

E dire ciclotappo, vuol dire pensare subito alle grette.

Ma ogni regione ha la sua ‘tammponomastica’ - spiega ancora Mereta - e ogni regione ha il suo modo di chiamare il gioco”.

Ma il termine ‘ciclotappo’, come riportato anche dalla Zanichelli, nasce a Genova grazie all’idea di Gualtiero Schiaffino. “Abbiamo raccolto la tradizione e abbiamo fondato la Federazione Italiana del Gioco Ciclotappo”, federazione che compie trent’anni e che oggi vanta sei sezioni e un giro d’Italia nazionale a colpi di ‘grette’: “Si tratta di quattordici tappe da disputare nelle regioni che hanno aderito all’iniziativa. In Liguria, inoltre, abbiamo anche il trofeo Regione Liguria, sponsorizzato dall’assessorato allo Sport e Tempo Libero della Regione, giocando nelle quattro province. A Genova, però, facciamo due tappe”.

Accanto al ciclotappo, oramai vero e proprio tratto distintivo, ci saranno altri giochi come la lippa, già documentata nel Settecento all’Acquasola, “la Ziàrdoa, cioè la trottola in genovese, il banco del ferro di cavallo che si giocava già nell’antica Roma”.

A proposito del ferro di cavallo, gioco esportato in tutto il mondo, Mereta aggiunge: “In America c’è una federazione articolata che ha sedi in tutti gli stati. Molti anni fa abbiamo organizzato un campionato del mondo ospitando proprio gli americani di Camp Derby, in Toscana, che sono venuti a giocare la competizione”.

Speriamo che il tempo sia clemente - continua Valter Mereta - sabato si terrà un concerto all’Abbazia di Santa Maria della Sanità, un luogo storico che viene aperto due volte l’anno”.

L’abbazia, così come più in generale la zona, è stato il ‘quartier generale’ della famiglia De Mari, casata che diede anche dogi a Genova e che, in passato, occupava tutta questa zona.

Protagonisti del concerto saranno i musicisti del circolo mandolinistico, diretto dal maestro Ezio Calamaro, ambasciatore di Genova ed ex primo violino del Carlo Felice.

Chi lo vorrà - prosegue Mereta - potrà lasciare un’offerta che sarà destinata all’abate che si occupa di mantenere questo meraviglioso spazio”.

Domenica poi l’appuntamento con la tradizione vera e propria quando, a partire dalle ore 15,00, si potrà giocare al Ciclotappo, al torneo di lippa, a quello di lancio del ferro e al torneo di tiro alla fune. Inoltre, si disputerà la tappa del campionato italiano di ciclotappo.

Alla fine delle competizioni, grazie alla partecipazione di Tossini, lo storico marchio della focaccia a Recco, si potrà gustare la tradizionale focaccia.

L’associazione, per sua natura, si occupa di diverse attività e se da una parte il filtro è costituito dalla salvaguardia del patrimonio immateriale rappresentato proprio dai giochi della tradizione, le numerose iniziative hanno portato alla realizzazione di un progetto regionale dedicato ai ragazzi con disabilità. 

Il prossimo mese - prosegue Valter - cureremo attività con bambini Asperger, poi vorremmo portare i giochi nelle scuole, ma continueremo a portare avanti le varie attività del gruppo con squadre sportive amatoriali e agonistiche di sport su strada. Poi tornerà la cucina pedagolosa, un corso di cucina per bambini disabili in cui possono imparare i rodimenti delle ricette della tradizione gastronomica genovese. I bambini di solito sono molto contenti, soprattutto quando arriva la fase di degustazione”.

In sintesi, come si tira una gretta?

Serve far scattare le due dita e la bravura sta nel dosare la forza per far percorrere il giusto tratto di strada. Ma con le piste a terra, a far su e giù, in ginocchio o con flessioni, diventa subito uno sport estremo”.

Isabella Rizzitano

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