Attualità - 24 ottobre 2024, 12:53

L’imprenditore genovese Roberto Costa eletto presidente del nuovo Coordinamento dei Ristoranti Italiani all’Estero


Nasce un network globale per promuovere l’autenticità della cucina italiana e difenderla dalle imitazioni

Si è tenuta l’assemblea per la costituzione del Coordinamento dei Ristoranti Italiani all’Estero, un’iniziativa promossa dalla FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) per strutturare una rete internazionale di ristoratori italiani e tutelare l’autenticità della cucina italiana in tutto il mondo.

In questa fase iniziale, il Coordinamento coinvolge quindici Paesi, tra cui Australia, Stati Uniti, Finlandia e Oman, con l’obiettivo di rappresentare migliaia di ristoranti italiani e contrastare le imitazioni che minacciano la qualità e l’immagine del made in Italy.

A presiedere questo nuovo organismo è stato eletto Roberto Costa, imprenditore genovese e fondatore della catena Macellaio RC, con attività nel Regno Unito. Conosciuto per il suo impegno nella promozione della vera cucina italiana all’estero, Costa ha accolto il nuovo incarico con entusiasmo: "Sono onorato di poter guidare questo straordinario gruppo e far parte di questo progetto. La ristorazione italiana all’estero è molto più di un’attività commerciale, è uno strumento di gastrodiplomazia, capace di promuovere l'immagine dell'Italia e del nostro saper fare nel mondo. Continueremo a lavorare per sostenere e valorizzare i nostri ristoratori all’estero, proteggendo la nostra cultura gastronomica dalle imitazioni.”

Oltre alla nomina di Costa, l’assemblea ha eletto un consiglio direttivo che include figure chiave della ristorazione italiana in Paesi come Brasile, Emirati Arabi, Francia, Germania, Hong Kong e Stati Uniti, sottolineando la presenza globale della cucina italiana.

Lino Enrico Stoppani, presidente di FIPE-Confcommercio, ha evidenziato l’importanza della nuova struttura: "La ristorazione italiana è un patrimonio economico e culturale di inestimabile valore, riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. La costituzione di questo Coordinamento vuole dare voce agli imprenditori che rappresentano il brand Italia all’estero e combattere il fenomeno dell’italian sounding, che colpisce soprattutto la nostra cucina prima ancora dei nostri prodotti."

Stoppani ha aggiunto: "Il cibo è uno dei principali simboli dell'identità culturale italiana. I ristoranti italiani all’estero non solo vendono i nostri prodotti, ma agiscono come vere e proprie ambasciate culturali, promuovendo l'immagine dell’Italia."

Entusiasta della nomina anche Alessandro Cavo, presidente FIPE Confcommercio Liguria: “Siamo orgogliosi che un imprenditore Genovese abbia la responsabilità di presiedere il coordinamento della ristorazione italiana all’estero nella Famiglia FIPE-Confcommercio, Roberto costa ha dato prova di capacità come imprenditore e come uomo dei corpi intermedi avendo raggiunto anche la presidenza della Camera di Commercio italiana a Londra e siamo sicuri di poter stringere nuove collaborazioni con il suo operato”.

Con Roberto Costa, imprenditore genovese, alla guida, il Coordinamento segna un passo decisivo nella promozione e tutela della cucina italiana, inserendosi perfettamente nel più ampio progetto di riconoscimento della cucina italiana come patrimonio immateriale dell'umanità sotto la tutela dell’UNESCO.

Redazione