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Attualità | 23 ottobre 2024, 19:50

Assemblea pubblica a Sestri Ponente tra dubbi e rabbia dei cittadini (VIDEO)

Oggi si è svolta la presentazione del progetto 'Nuovo Masterplan Sestri Ponente" a Palazzo Fieschi in via Sestri dove sono stati presentati i punti cardine del disegno che vedrà la zona rinnovarsi nell'ottica 'Genova 2030'. Presenti il Vicesindaco Pietro Piociocchi e il consigliere Federico Barbieri

A Sestri Ponente si è svolta oggi un'assemblea pubblica che ha reso partecipe la cittadinanza locale per la presentazione del progetto 'Nuovo Masterplan Sestri Ponente' che vedrà l'intera zona rinnovata nell'ottica del progetto comunale 'Genova 2030'.

Durante la conferenza, moderata da Federico Barbieri, consigliere comunale e Presidente della Commissione Sviluppo Economico per la lista Orgoglio Liguria, è intervenuto anche il Vicesindaco Pietro Piciocchi

Fin da subito non sono mancati interventi accesi da parte dei sestresi, che hanno sollevato diversi dubbi sia sul come verrà messo in campo questo progetto ma anche da dove verranno presi i fondi che serviranno per concludere il masterplan presentato durante l'assemblea. 

Barbieri ha preso la parola raccontando nel dettaglio tutti quelli che saranno gli interventi previsti nel progetto e come andranno a toccare il suolo cittadino e quali saranno le novità che porteranno Sestri Ponente ad un netto miglioramento sia sul piano urbanistico ma anche competitivo. 

"Innanzitutto, uno dei temi è quello dell'allargamento della strada di via Puccini, storicamente rimandato, e che trova spazio nel progetto, inserendosi in un nuovo contesto della rivalutazione a mare. Puccini avrà quattro corsie, cosi da sbloccare il collo di bottiglia che parte da Pegli fino alla sopraelevata. Di conseguenza, questo permetterà sia l'inserimento del verde, che manca a Sestri, oltre a punti in comune che prevedono socialità", afferma Barbieri, sottolineando che questo "consentirà altresì la creazione di nuove aree di parcheggio. Infatti, ci saranno novecento posti auto con tre parcheggi interscambio che contribuiranno a togliere dalla strada circa mille automobili: ciò vuol dire riqualificazione urbana delle strade, come ad esempio via Travi o via Bianchieri che verranno ripristinate. Così anche i marciapiedi si allargheranno".

Sviscerato anche il nodo stazione, che prevederà l'inserimento di tre fermate oltre ad una metropolitana di superficie: "Dopo anni - afferma Barbieri -, vedremo questa metropolitana di superficie operativa perchè nel contesto anche di Erzelli aeroporto, avremo il servizio della metropolitana che consentirà treni rapidi ogni sette minuti. Poi, il comune acquisirà fabbricati che consentiranno di costituire una linea di congiungimento tra la Marina e il centro, realizzando anche un parcheggio di interscambio". 

Sempre in ottica rinnovamento e centralità del Ponente, Barbieri racconta quella che sarà l'evoluzione del grande fabbricato presente lungo via Merano: "Nella nuova idea diventerà un polo museale della cantieristica navale. Come ho anticipato all'inizio, noi abbiamo duecento anni di storia navale e il territorio deve giovarne di questa storia. Questo porterà cultura e comporterà anche la riqualificazione a sud della Coop di via Merano. Inoltre, prevediamo anche un recupero  dei palazzi storici come Palazzo Fieschi, oltre a dei lavori aggiuntivi al mercato del ferro e Villa Rossi che sarà al centro delle riqualificazioni, dove prevediamo un asilo o delle attività associative"

Dopo di che, passaggio importante sul tema rumori e vibrazioni che stanno mettendo in scacco il territorio, dovuti all'opera di rinnovamento della Fincantieri che verrà 'ribaltata' a mare e il consigliere comunale rassicura la comunità, affermando che "questo è dovuto al fatto che sono state trivellate rocce calcaree molto dure per creare il super bacino della Fincantieri". 

"Il masterplan è stato approvato dalla giunta. L’attuazione del disegno, toccando parti private, ci vuole un accordo di programma. Il piano regolatore prevederà l’accordo fra le parti per realizzarlo. La parte ferroviaria è finanziata e oggi ragioniamo sul masterplan con il presupposto dello spostamento della ferrovia per delineare confini tra e dietro Fincantieri. Oggi è concretezza, c’è il progetto ed è finanziato quindi siamo in condizione di mettere a terra il lavoro. Si tratta di un lavoro complesso con diversi interventi di competenza. Necessitiamo di Fincantieri che ci ha dato disponibilità. Questa è e sarà genova 2030", afferma il vicesindaco Piciocchi. 

A seguire, la comunità sestrese ha preso la parola sollevando diverse criticità legate non solo al tema vibrazioni dovute ai lavori del ribaltamento a mare della Fincantieri, ma anche sicurezza e degrado che attualmente si riversano su Sestri. In primis, infatti, interviene una commerciante facendo sentire una registrazioni che sente costantemente nel suo negozio, per poi intervenire anche sul tema sicurezza affermando che la situazione è altamente insostenibile ed è diventato complicato uscire di casa senza aver paura. Il tutto in riferimento alla Fincantieri, che ormai da anni è risaputo assumere una manovalanza di "bassa qualità" e provenienti da paesi esteri. Contemporaneamente, si inserisce nel discorso un'abitante del quartiere che denuncia anche lei l'insicurezza, con tutti i minimarket che sono luoghi di aggregazione di persone che spesso si ubriacano per poi fare caos, risse e lasciano bottiglie ovunque per terra. 

Sui dubbi sollevati, interviene Piciocchi: "Noi ci siamo rivolti a Fincantieri sulla continua acquisizione della manodopera estera ma io non posso obbligare un’azienda a decidere chi prendere. Posso richiamarla insistentemente alla responsabilità. Loro ci hanno rassicurato che cercheranno profili meno problematici. Poi vogliamo introdurre l’intesa commerciale dove in determinate zone non potranno essere aperte specifiche attività quali locali etnici o stranieri. Sul tema vibrazioni, invece, io propongo un incontro tra la direzioni dei lavori di Fincantieri e la cittadinanza chiedendo risposte, cercando di governare la situazione che ora pare fuori controllo". 


 

Federico Antonopulo

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