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Sanità | 22 ottobre 2024, 15:14

Sanità, ecco PS Tracker, il servizio che aggiorna i familiari sul percorso di un paziente al pronto soccorso

Tramite app, sarà possibile seguire in tempo reale lo stato di trattamento dei propri cari. Dal 5 novembre via alla sperimentazione al San Martino

Sanità, ecco PS Tracker, il servizio che aggiorna i familiari sul percorso di un paziente al pronto soccorso

Seguire il percorso dei propri cari al pronto soccorso direttamente su cellulare, pc o tablet per ricevere informazioni aggiornate in tempo reale. Questo lo scopo di PS Trakler, il sistema sviluppato da Liguria Digitale e integrato nell’app Salute Simplex assieme agli altri servizi digitali a disposizione del cittadino e consultabile anche sul sito pstracker.regione.liguria.it.

La sperimentazione partirà all’ospedale San Martino di Genova il prossimo 5 novembre ma il servizio è già predisposto per essere esteso a tutti gli ospedali della Liguria e permetterà a chi si trova in ospedale, non solo di decidere chi potrà seguire la sua permanenza in pronto soccorso, ma anche di non doversi preoccupare di avvisare o informare in prima persona i propri cari. Inoltre, consente di ridurre o azzerare gli spostamenti fisici e migliora l’assistenza ai pazienti perché medici e infermieri non devono sottrarre tempo al loro lavoro per informare i familiari sulle condizioni dei loro congiunti.

L’utilizzo è semplice: al momento dell’accesso in ospedale, il paziente riceve un codice univoco per accedere al servizio, formato da una lettera e sei cifre, oltre alle istruzioni da inviare a chi si desidera monitori la propria permanenza in pronto soccorso.

Familiari e amici possono così ricevere aggiornamenti costanti sull’area del pronto soccorso in cui il paziente si trova, il codice di priorità assegnato, le prestazioni a cui viene sottoposto e lo stato di trattamento in cui la persona si trova.

Il percorso di pronto soccorso di un paziente si ritiene concluso (e quindi la app PS Tracker interrompe gli aggiornamenti) quando si ha un abbandono spontaneo prima o dopo la visita medica, in caso di ricovero o di rifiuto dello stesso o quando il paziente viene dimesso.

Il monitoraggio seguirà il paziente per tutta la durata della sua permanenza in pronto soccorso; poi, per motivi di privacy i dati verranno cancellati dopo 4 ore. In caso di dimissioni serali o notturne (fra le 20 e le 6) gli aggiornamenti resteranno visibili fino alle ore 10 del mattino successivo: in questo modo durante la notte chi è in attesa di informazioni non rischia di perdere eventuali notizie sul percorso del proprio congiunto.

In alcuni casi particolari, come il passaggio in codice rosso o nero, gli aggiornamenti si chiuderanno con la comparsa di un messaggio, con numero telefonico di riferimento, che invita a contattare il personale sanitario.

Il codice univoco di accesso non viene fornito a pazienti minorenni, a quelli impossibilitati a rilasciare il consenso informato, a chi arriva in codice rosso ma anche a chi viene inserito nel cosiddetto percorso rosa per possibili violenze di genere (in questo caso, il servizio si interrompe per tutelare la privacy del paziente e contestualmente permettere all’ospedale di attivare i protocolli previsti per questo tipo di situazioni). 

Condizione essenziale per attivare il servizio è che il paziente entrato in pronto soccorso fornisca il consenso informato in materia di privacy.

“PS Tracker vuole essere un supporto alle famiglie in quei momenti di smarrimento che seguono la notizia dell’arrivo di un proprio caro in pronto soccorso - sottolinea Enrico Castanini, Direttore Generale di Liguria Digitale - È un ulteriore passo verso la digitalizzazione della sanità, con servizi che rispondono a bisogni fondamentali, come la vicinanza a un familiare o amico in un momento difficile. Chi è a casa può seguire tutto quello che accade al proprio caro in totale trasparenza, passo per passo e in tempo reale. Inoltre, chi si trova in ospedale non dovrà più preoccuparsi di aggiornare in prima persona i propri cari. La digitalizzazione infatti ci aiuta non solo nel semplificare il lavoro ma anche nel rafforzare l’insostituibile rapporto umano con il paziente: contribuendo a ridurre l’arrivo in ospedale di parenti in cerca di notizie, PS Tracker permetterà al personale sanitario di dedicarsi con maggiore concentrazione a chi ha bisogno di attenzioni e cure”.

Marco Damonte Prioli, Direttore Generale dell’Ospedale San Martino afferma: “Il San Martino, in quanto hub di riferimento del sistema sanitario regionale, è ben felice di essere l’ospedale tester per l’utilizzo di questa nuova applicazione in attesa che poi il prodotto, una volta certificata la sua efficacia, da noi ma soprattutto dall’utenza, possa diventare un prezioso strumento anche per tutti gli altri ospedali liguri. Siamo convinti che questo strumento possa essere un valido supporto per garantire le comunicazioni con i parenti dei ricoverati dei Pronto Soccorso, rappresentando un veicolo efficace di informazione”.

I.R.

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