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Politica | 22 ottobre 2024, 16:02

Elezioni regionali, la Lega mette in campo il dream team dei ministri per Bucci: “Qui mi sento nella mia culla, coccolato”

A Genova la visita di Calderoli, Giorgetti, Locatelli e Valditara capitanati da Salvini per lanciare la volata delle regionali e puntare sulle infrastrutture: “Finiremo la Gronda, la scelta è tra quelli che vogliono andare avanti e quelli che vogliono andare indietro”

La Lega schiera la sua squadra di ministri per Marco Bucci. Ufficialmente nel capoluogo per festeggiare i due anni di governo, Roberto Calderoli, Giancarlo Giorgetti, Alessandra Locatelli e Giuseppe Valditara, capitanati da Matteo Salvini, dall’hotel Bristol di via XX Settembre hanno di fatto lanciato la volata al candidato presidente del centrodestra.
Un quadro nazionale, con argomenti che escono dai confini della Liguria, ma utili a rimarcare la compattezza della squadra di governo e l’intenzione di andare avanti anche a Genova con la formula romana.

Ad aprire la lunga serie di interventi il candidato Marco Bucci: “Oggi qui sono nella mia culla, mi sento coccolato. In questi due anni di governo Genova ha avuto grande attenzione perché vogliamo crescere dopo le emergenze. Abbiamo di fronte delle grandissime opportunità come la blu economy, ci lavora mezza Liguria. Soprattutto per la blu economy sarebbe estremamente utile avere la Regione autonoma. La regione deve essere la porta di ingresso dell’Europa da Sud, c’è da costruire tutta l’infrastruttura. Abbiamo diciotto miliardi da investire in Liguria, siamo qui per spendere tutti questi soldi per il futuro della regione. I ministri ci hanno sempre dato supporto, stiamo lavorando nel modo giusto e Genova ha bisogno del governo”.

Orlando vincerà nella quinta provincia della Liguria, i sondaggi lo danno in vantaggio tra Cuneo e Nizza - così un ironico Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti - siamo intenzionati a portare a compimento la Gronda di Genova che avrebbe evitato drammi se fosse stata fatta per tempo, il tunnel della Fontanabuona, l’Imperiese, un commissario per la gestione delle acque ad Albenga, il porto di Spezia, l’entroterra. Come infrastrutture la scelta di campo è tra quelli che vogliono andare avanti e quelli che vogliono andare indietro, tra la Liguria di chi ha fatto passi avanti e la Liguria di Orlando e della Vincenzi. Tra chi vuole costruire e chi vuole smontare, come succede a livello nazionale. La Liguria è passata dalla parte alta della classifica per crescita, la prima regione italiana per posti di lavoro, prima per Bandiere Blu. Non c’è male, grazie a Marco Bucci per Genova e grazie, e lo dico a testa alta, a chi ha governato la Regione per questi nove anni. Crediamo che la Liguria possa trainare, l’alta velocità con Milano cambia il mondo. Qui ci sono dei costruttori e dei ricostruttori, coloro che vogliono investire nella Liguria. Bucci vuole troppo? Se chiedi troppo ottieni troppo. Se prevalesse la linea De Luca agli ospedali della Liguria arriverebbe zero, penso che scelte più equilibrate sono necessarie. C’è una parte di Paese che guarda avanti, c’è una piccolissima parte che tira il freno a mano a vorrebbe riportarci indietro. Non c’è scontro tra istituzioni, se uno fa il Ministro è impegnato h24, non ha tempo di litigare. Nessuno scontro con la magistratura, lo dico qui dove votate per vicende non politiche. Ognuno nella sua vita deve dare il massimo, è importante fare il ministro quanto l’infermiere, ma è chiaro che alcuni lavori li devi fare senza lasciare ombra di dubbio sul fatto che tu sia parziale. Chi amministra la libertà e la vita delle persone deve essere assolutamente imparziale, chiediamo nel rispetto della libertà dei diritti costituzionali che anche i novemila magistrati facciano il loro lavoro in maniera imparziale”.

Sono felice di aver visto il presidente Piana seduto al tavolo per le autonomie, sono lieto che a gestire la fase successiva possa essere il sindaco Bucci - ha proseguito Roberto Calderoli, ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie - mi sembra evidente che qui sia una sfida tra centralismo e autonomia, sto certamente dalla parte di Bucci perché è tra i pochi ad aver saputo cogliere la sintesi dell’autonomia differenziata. Bucci ha detto che vuole la Liguria come una Regione a statuto speciale, come quelle che hanno uno statuto applicato per via costituzionale. Dico che se una Regione riuscisse ad attribuire una ventina di materie potrebbe diventare non a statuto speciale, ma specializzata. È giusto che a gestirlo sia una persona che abbia già dimostrato di saper governare, non solo come sindaco ma anche come commissario di governo e che ha dimostrato che i pieni poteri li sa usare. Mi sorprendo che la sinistra, dopo aver fatto richiedere a tutti i propri governatori l’autonomia, ora sia contraria all’autonomia. È possibile che una cosa diventi bella o brutta a seconda del governo di centrosinistra o di centrosinistra? Nel 2012 mi avevano dato pochi giorni di vita, addirittura mi davano per morto. Ora sono ancora qui, alla faccia dei gufi, anche locali”.

Ho deciso che anche una provincia ligure sarà inserita nella sperimentazione per la riforma della disabilità - così il ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli - arriviamo da un momento straordinario dove il tema della disabilità e del sociale è balzato sulle prime pagine con un G7 sull’inclusione e le disabilità dove abbiamo dato prova che l’Italia non è seconda a nessuno dove il mondo dell’associazionismo ha dimostrato concretezza. Lavoreremo insieme a Regione Liguria e a Marco Bucci e a tutte le associazioni del terzo settore”.

Proprio oggi stipuleremo un protocollo per il Liceo Tecnologico della Vapolcevera, destinato a creare futuro per i nostri giovani - ha proseguito Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito - nessuno si era accorto che la dispersione scolastica c’era anche al Nord, siamo stati i primi a prevedere degli stanziamenti appositi anche per quelle realtà scolastiche strategiche come la Liguria. E poi i fondi per le scuole professionali, per l’edilizia scolastica. Parlando con Bucci a Roma si pensava di coinvolgere i provati per moltiplicare le risorse a favore dell’edilizia scolastica. Ho visitato alcune scuole liguri e c’è un interesse enorme nei confronti di una riforma destinata a collegare scuola e imprese, nel prossimo anno scolastico già numerose scuole partiranno con questa riforma”.

Non solo abbiamo aumentato il rating, ma abbiamo tagliato il cuneo fiscale in una maniera che non si era mai vista - ha concluso Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia e delle Finanze - quest’anno non solo lo rinnoviamo, prenderà un’altra conformazione, e la estenderemo ai rediti da 40 mila euro per intercettare un milione di italiani in più. Le lavoratrici mamme, inoltre, avranno una ulteriore contribuzione fino a quando il figlio avrà 10 anni. Qui in Liguria abbiamo un problema di invecchiamento, si questa cosa abbiamo introdotto una nuova misura come una forma di benefit fiscale fino a 5 mila euro che il lavoratore o l’azienda sostiene per un eventuale trasferimento sono defiscalizzate. Ci muoviamo in una situazione molto complicata, ma la nostra finalità è andare incontro a quelli che hanno più bisogno e credo che abbiamo dato dimostrazione concreta di questo tipo di sensibilità”.

Pietro Zampedroni


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