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Politica | 21 ottobre 2024, 18:47

Carlo Calenda apre la settimana della volata elettorale in Liguria: “Orlando persona seria, Bucci sta sbagliando tutto” (VIDEO)

Il leader di Azione a Genova per incontrare il suo ‘Patto Civico Riformista’: “Non se ne può più dei giudizi della destra sulle vite altrui, è insopportabile”

Carlo Calenda apre la lunga lista dei leader nazionale di partito che questa settimana raggiungeranno Genova per l’ultimo appello al voto, prima della chiamata alle urne del 27 e 28 ottobre. Il frontman di Azione ha incontrato questa sera i candidati del partito e i sostenitori al Circolo Autorità Portuale di via Albertazzi per riunire il ‘Patto Civico Riformista’ a sostegno di Andrea Orlando. In sala anche i candidati Cristina Lodi e Sergio Rossetti, oltre a tutti i componenti delle liste liguri.

Siamo insieme a liste che sono un modo di tornare alla politica insieme - ha detto Calenda nella sala del Circolo Autorità Portuale - conosco Orlando, abbiamo governato insieme, su alcune cose abbiamo idee diverse, ma è una persona seria e pragmatica, capace di superare le ideologie con un processo di ascolto e capacità di realizzazione. A differenza di alcuni, quando c’è stata l’inchiesta Toti ho difeso non il presidente, ma il fatto che la magistratura dicesse ‘te ne vai e ti togliamo gli arresti’. Ma una cosa è essere garantisti, un’altra cosa è vedere un governatore che ha patteggiato e ora va in giro per le televisioni a dire che ha governato bene”.

Poi l’attacco al centrodestra: “Sono stupito da Bucci, anche se ho sempre avuto rispetto per lui. Sta sbagliando tutto, i toni della sua campagna, c’è sempre un giudizio sulle vite altrui anche sull’avere figli, non se ne può più, è insopportabile. Dice che va in continuità, ma con cosa?”.

Io non penso che il nostro nemico sia Bucci - ha concluso - ma il nostro nemico è che non gliene frega più niente a nessuno e se andiamo avanti così alle prossime politiche voterà meno del 50% degli italiani, arriverà un signore che dirà che il Parlamento non è più legittimato, chiederà i pieni poteri e il Paese sarà pronto ad ascoltarlo perché sarà stanco”.

L'intervista

Considero la situazione Albania un bluff e non perché lo dice la magistratura, ma perché lo dice la logica - così Calenda prima dell’incontro - stiamo parlando di una cosa che costerà mezzo miliardo di euro in più di quello che costerebbe farla in Italia per un due per cento di migranti che arrivano. È uno spot elettorale stupido e che non porterà a niente”.
Tornando sui temi locali, ha aggiunto: “Abbiamo scelto di correre con Orlando perché eravamo alla opposizione di Toti e di Bucci, lo eravamo con Pippo Rossetti e con Cristina Lodi e con una ragione. Io oggi vengo da Erzelli, dove ho visitato il magnifico ospedale di Erzelli, in campagna elettorale mi fanno visitare un ospedale che non c’è ma che è stato inaugurato un sacco di volte. La Liguria cresce molto meno della media italiana, ha una sanità che è un colabrodo e queste cose vanno messe a posto. Durante la campagna elettorale ho avuto anche parole di stima per Bucci ma ha fatto tutta una campagna con toni di aggressività e privi di merito e con una rivendicazione un po’ semplicistica della gestione Toti, come se fosse stata una luminosa parentesi per la Liguria, ma i dati non dicono questo. Credo che abbiamo fatto la scelta giusta, Andrea Orlando è una persona di governo, istituzionale, sa come interfacciarsi con l’Europa, con il governo, è la persona giusta per fare questo lavoro

Noi abbiamo l’obiettivo di costruire l’area riformista di questa coalizione - ha aggiunto Calenda - che terrà la barra dritta sulle infrastrutture, sullo sviluppo economico e sulla sanità e chi vota la nostra lista sa che questa è la nostra bussola. Ho chiesto garanzie ad Andrea Orlando prima di entrare nella coalizione che le nostre garanzie siano queste, siamo convinti nel supporto ad Andrea, confermata dalla pessima campagna elettorale di Bucci, totalmente aggressiva, rivendicativa e inutile. Ho fatto un confronto televisivo con Rixi sulla Gronda dove ha detto quattro cose diverse in un minuto: che la Gronda non ha bisogno di finanziamento pubblico, che però forse si perché la concessione è più breve, che però anche se ne hanno bisogno i soldi non ce li hanno, che però forse li stanzieranno e se questo è il metodo di governo, allora il metodo di governo non funziona”.

Noi saremo una sentinella - ha concluso, con un punto di ironia, il leader di Azione - l’ala della coalizione che starà attenta alla questione dello sviluppo economico. I dati della Liguria non vanno bene per nulla, Liguria ha delle vere eccellenze che devono essere messe a sistema e invece qui si parla solo di porti e supermercati. Non si può ragionare così. Andrea fa parte della vecchia scuola, acciaio ed elettrificazione come diceva Lenin, non è a rischio che deindustrializzi”.

Pietro Zampedroni


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