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Attualità | 21 ottobre 2024, 16:17

Moody, l’azienda sceglie la chiusura: dipendenti in presidio in largo XII Ottobre

Nei giorni scorsi i ventisei lavoratori e lavoratrici si sono visti recapitare lettere di trasferimento in altri locali gestiti dall’azienda subentrata lo scorso gennaio

Moody, l’azienda sceglie la chiusura: dipendenti in presidio in largo XII Ottobre

Dall’11 settembre scorso, i lavoratori e le lavoratrici del Moody, lo storico locale tra Largo e Via XII Ottobre, continuano a temere circa il loro futuro. 

Da oltre un mese, da quando nei locali di servizio si è registrato in principio di incendio a una caldaia, le serrande non si sono più alzate e i dipendenti e le dipendenti stanno lottando per vedere garantito il loro impiego.

Così, se prima, con ferie e permessi, si è potuto assicurare loro lo stipendio, ora che questi sono andati via via esaurendosi, sugli impiegati si allunga l’ombra dell’incertezza.

Questo pomeriggio, per puntare l’attenzione su quanto sta accadendo, lavoratori e lavoratrici si sono trovati davanti al locale per manifestare contro le scelte dell’azienda: “La situazione è molto grave - spiega Maurizio Fiore, segretario Filcams Cgil Genova - i lavoratori hanno ricevuto lettere di trasferimento in altri locali d’Italia gestiti dalla società che ha preso in gestione anche il locale di Genova dal 19 gennaio scorso. Avevamo chiesto gli ammortizzatori sociali per mettere a riparo le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori, ventidue donne e quattro uomini”.

Tre erano le opzioni per il futuro dello storico locale tra cui l’ipotesi di proseguire l’attività con il sostengo e l’ingresso di altri investitori ma, per Fiore, “l’azienda ha scelto la strada più veloce, quella di chiudere definitivamente il locale”.

Il segretario ha poi ribadito l’appello: “Vogliamo che si faccia chiarezza. Questa città si sta spopolando di attività commerciali e di pubblici esercizi come bar e ristoranti”.

I FATTI

Lo scorso 11 settembre il bar è stato evacuato per un principio d’incendio che aveva interessato i locali tecnici e da quel momento l’attività è stata sospesa.

Le fiamme e le alte temperature che si sono generate, hanno provocato diversi danni e sembra sia in corso un approfondimento da parte delle assicurazioni per stabilire che e quanto risarcire.

La chiusura forzata avrebbe provocato gravi perdite alla Romeo&Giulietta, la società che dal gennaio scorso gestire il Moody. Questo sembrava potesse portare a un intervento di ristrutturazione dei locali nonostante la spesa ingente per la manutenzione.

Tuttavia, a oggi la scelta dell’azienda sembra propendere verso la chiusura definitiva con il trasferimento dei dipendenti in altre città. Nelle scorse settimane, la società si era detta decisa a non ricorrere alla cassa integrazione e le lettere di trasferimento indicano proprio l’intenzione di reimpiegare dipendenti nelle altre attività del gruppo.

Isabella Rizzitano

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