Sport - 19 ottobre 2024, 09:49

Genoa, Bologna sa ancora di bivio: al “Ferraris” una sfida che vale molto. Per il Grifo e per Gila

Recuperati Frendrup e Badelj, prima convocazione per Pereiro. Anche in casa felsinea quattro assenti

La Gradinata Nord tornerà, dopo le porte chiuse con la Juve e il sostegno a Pegli, a riempirsi (foto G. Siri)

Solo qualche mese fa valeva un record alla prima stagione nella massima categoria post promozione dalla Serie B. Ora, seppur con orizzonti ben diversi considerando il numero otto vicino alla giornata, conta nuovamente molto, e forse anche di più, la partita del Genoa contro il Bologna (ore 15, arbitro Doveri).

E così, come pure tre anni or sono quando la gara coi felsinei condannò quasi aritmeticamente il Grifone alla retrocessione, quella contro i felsinei sa ancora di gara da bivio. Prima di tutto per la classifica, perché tornare a smuoverla dopo tre giornate in cui si è fermi a quota cinque diventa molto importante. Poi perché, nonostante le dichiarazioni di fiducia da parte della società e dei tifosi giunti numerosi a Pegli in settimana, il credito nei confronti della squadra e del suo allenatore ha comunque bisogno di un corroborante. Così come il morale del gruppo.

Per questo è, non solo lecito, ma addirittura doveroso, attendersi una reazione dopo le ultime svuotate uscite. Lo ha chiesto mister Gilardino di non subire più solamente la partita ma di starci sempre dentro, lo chiedono i tifosi che oggi torneranno a seguire da vicino il Vecchio Balordo dopo le due partite senza pubblico genoano con Juventus e Atalanta.

Una richiesta, una necessità nonostante sia continuato, nella sosta, lo stillicidio di infortuni. Gollini, Bani, De Winter, Messias, Malinovskyi ed Ekuban saranno ancora fuori; tra i convocati ci sono Badelj e soprattutto Frendrup, utili anzitutto a rimpolpare una convocazione altrimenti obbligata su molti giovani soprattutto nel mezzo. Il danese potrebbe essere addirittura titolare, Gila stesso ha ammesso comunque di assumersi qualche rischio. Al suo fianco potrebbe esserci anche Miretti, non al top e tenuto sotto costante osservazione in settimana, ma anche Melegoni per il quale il tecnico ha speso alla vigilia parole d'elogio che sanno però più d'incoraggiamento.

Saranno loro, con Pereiro alla prima convocazione pronto a subentrare, a dover portare più palloni e supporto a Pinamonti, con un'urgenza d'attacco chiara quest'anno, soprattutto persi Gudmundsson e Retegui ma non solo, alla quale si è aggiunta quella difensiva. Compattezza è la parola d'ordine per una retroguardia, inteso non come reparto ma come intera fase di gioco, che punterà tutto su Vogliacco, Vasquez e Marcandalli.

Se Atene piange, anche Sparta non ride però. Dalla sosta nazionali mister Italiano perderà gli svizzeri Aebischer e Ndoye, con Lucumì rientrato dal Sudamerica non al meglio; assenti anche Illing Junior ed Erlic. Davanti sarà ancora ballottaggio Castro-Dallinga: escluso dallo stesso tecnico che i due possano coesistere nella sua idea di calcio.
 

Probabili formazioni

Genoa (3-5-1-1): Leali; Marcandalli, Vogliacco, Vasquez; Sabelli, Thorsby, Frendrup, Miretti, Martin; Melegoni; Pinamonti. Allenatore: A. Gilardino

Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Casale, Beukema, Lykogiannis; Freuler, Moro; Orsolini, Fabbian, Karlsson; Castro. Allenatore: V. Italiano

Mattia Pastorino


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