Con coraggio, cuore e voglia di lottare, caratteristiche che una squadra tecnicamente e numericamente in difficoltà deve per forza avere, il Genoa torna a muovere la classifica dopo la serie di sconfitte subite prima della sosta, strappando al Bologna un punto di vitale importanza nel segno di Andrea Pinamonti.
E' proprio l'ex attaccante del Sassuolo a rendersi protagonista in una gara che pareva anche una volta stregata per la squadra di Gilardino, sotto di due gol al 55': prima il piattone vincente dal limite, poi un'incornata di rara bellezza sulla punizione di Martin fanno esplodere letteralmente il Ferraris, che ritrova il vero Grifone quantomeno sul piano del carattere: "Che emozione mi hanno dato i ragazzi - le parole di Gilardino a fina gara - dopo aver preso il secondo gol nel nostro miglior momento, non era facile trovare l'episodio per poterla riaprire. Siamo stati bravi a mantenere equilibrio pur cambiando tanto a livello di modulo e interpreti, alcuni dei quali adattati in posizioni diverse rispetto al solito: Vasquez, inoltre, è arrivato ieri, Frendrup si è allenato un giorno con noi e Miretti non è ancora al top, ma tutti hanno dimostrato di essere dentro questo progetto".
"E' un punto che può rappresentare una svolta? Non ho mai avuto dubbi su questa squadra, oggi ho fatto debuttare anche Marcandalli e Masini, sinonimo di come ogni giocatore sia pienamente focalizzato sull'obiettivo finale. Come già detto, sarà un campionato arduo, in salita, dobbiamo solamente migliorare e lavorare, sperando di recuperare presto i giocatori al momento fuori".
Protagonista Andrea Pinamonti, voluto in estate proprio dal tecnico biellese: "Ha lottato tanto, si è sbattuto, poi quando trovi due gol del genere per un attaccante è linfa vitale. Balotelli? Godiamoci Andrea e valutiamo i giocatori che devono rientrare, Mario lo conosco, ho giocato con lui, faremo delle valutazioni in tal senso".
Ha sorpreso, ma fino a un certo punto, la scelta di giocare con la difesa a quattro, in cui ha trovato spazio Marcandalli al posto di Vogliacco: "Non aveva ancora giocato e volevo dargli fiducia: c'è stato qualche errore tecnico in uscita, ma sta facendo un percorso di crescita insieme a tutta la squadra. Un plauso speciale a Leali, ragazzo straordinario che sa farsi sempre trovare pronto".