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Eventi | 18 ottobre 2024, 08:00

Imparare il dialetto genovese... ora si può. Il corso dettagliato dell'esperto Nino Durante

Come ogni anno con la conduzione del cantante e autore, la Scuola e Banda Musicale di Pra’, attraverso il Comitato Culturale Praese, a partire da stasera inaugurerà una serie di incontri in lingua Genovese parlato e scritto con tanto di grammatica

Le tradizioni dialettali, da sempre, sono importanti e vanno mantenute vive per non abbandonare  un'identità che fin dai tempi antichi ha contraddistinto il nostro territorio, anche perché il dialetto conserva all'interno del suo vocabolario la storia e la cultura della comunità che lo parla. E da questo punto di vista, legato com’è alla città, rappresenta l’interfaccia tra il passato culturale identitario del territorio e la realtà che ne consegue.

E come fare per non dimenticarlo se non organizzare un corso che propone appuntamenti in lingua genovese parlato e scritto con tanto di grammatica?

Lo sa bene la Scuola e Banda Musicale di Pra’, che da diversi anni ad oggi, insieme al Comitato Culturale Praese, ripropone a partire da stasera venerdì 18 ottobre alle ore 21.00 (e per tutti i venerdì a seguire fino alla fine di maggio), una serie di incontri dove ogni persona avrà la possibilità di cimentare il proprio dialetto, imparando (sempre in forma aperta e divertente) curiosità e aneddoti legati al nostro dialetto, ma inserendo anche un pò di grammatica e declinazioni. 

A tal proposito, ne abbiamo parlato con Nino Durante detto “Ninetto”, cantautore dialettale genovese che si vestirà nei panni del conduttore in questa serie di incontri unici nel panorama genovese. 

Com’è strutturato il corso e come viene proposto alle persone?
"Il corso nasce naturalmente con una finalità didattica ma con ampio respiro, nel senso che non siamo a scuola dove si studiano solo le declinazioni, le moltiplicazioni. Noi proponiamo la didattica, la grammatica e la grafia. Però, come ho detto, ad ampio respiro, perché inseriamo anche durante le nostre lezioni riferimenti alle tradizioni, alla cultura e tutto quello che riguarda la genovesità in generale. Inoltre, in seno al corso, abbiamo creato un coro che naturalmente si esprime in genovese e abbiamo cantato anche in giro. Purtroppo il materiale umano è quello che è, ma va bene lo stesso, perché io sono così: autore di una teoria che dice che un coro di stonati poi può dare origine ha una risultante più o meno intonata. Le carenze di una parte si compensano con le carenze dell'altra. Va bene a prescindere da tutto, perchè per noi l’importante è fare le cose con entusiasmo". 

Nino, o meglio “Ninetto”, da quale idea è partita questa iniziativa?
"L’idea mi è venuta in mente quand'ero ragazzo circa a quindici anni. Avevo sempre avuto una specie di venerazione per quello che riguardava le mie radici, in primis nei confronti di mia nonna era un punto di riferimento e che per me rappresentava un mondo passato ma anche quello che per me avrebbe significato poi il futuro. Questa è sempre stata una crociata, diciamo. Io sono nato come cantautore, sono musicista e quindi in un primo tempo componevo, scrivevo canzoni in italiano perfettamente anonime che non avevano né capo né coda, nel senso che non comunicavano niente nell'oceano della canzone italiana. Mentre invece, partendo dal suggerimento di Giorgio Udni “è meglio essere un laxerto che un pescecane nell'oceano”, il laxerto si è trasformato in Nino Durante che canta canzoni in genovese, composte da lui, e tutto sommato questo laxerto poi è diventato un po' più grosso. Non dico un pescecane, ma quantomeno, non so, non un merdone dai! Dopodiché, a un certo momento, mi sono sentito in grado di poter scrivere una grammatica: e così è stato. Ho pubblicato decina di anni fa con la erga edizioni Nino Durante: grammatica genovese, curiosa e intrigante, dove insieme ai dati didattici ho inserito anche proverbi, ma alla rovescia. Ho corredato la mia grammatica". 

Perché proporre un corso di lingua genovese? La fascia d’età delle persone che partecipano?
"L'intento è di salvaguardare la lingua genovese e di conseguenza, la cultura, le tradizioni, facendo in modo che non vada perduto niente. Purtroppo la fascia d'età è abbastanza alta. Non ho mai visto un ragazzo anche perché probabilmente non avvertono il problema. Magari lo percepiranno più avanti. Mi consola comunque il fatto che gli anziani che vengono a scuola spero che abbiano dei nipoti a cui trasmettere tutte le informazioni. È una speranza, non di più. Tanti mi dicono “ma il genovese io lo parlo” però il corso serve anche per imparare a leggere e a scrivere il genovese".

Quali sono le novità di quest’edizione e quanto tempo durerà?
"Ci ragioneremo di volta in volta ma le prime ospiti saranno The New 3 Peters Sisters, tre donne ed attrici che propongono il teatro dialettale in una formula rinnovata. Vengono loro e naturalmente saranno loro l'oggetto del desiderio. Io farò gli onori di casa ma conto di invitare altre persone. L’anno scorso, per esempio è venuto Mike FC. Il tutto inizierà stasera 18 ottobre alle ore 21.00 e andrà avanti come l'anno scolastico, fino alla fine di maggio”. 

Dove: Salita Lorenzo Cappelloni 1A, Genova Pra’ (Palazzo Municipio)

Per info email: info@bandacolombi.com / info tel: 347 4908638

Quando: a partire da stasera venerdì 18 ottobre alle ore 21.00 (a seguire tutti gli altri venerdì per tutto l’anno scolastico)

Federico Antonopulo

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