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Attualità | 18 ottobre 2024, 15:21

Progetto quattro assi di forza, a Genova i primi due filobus elettrici

Presentati questa mattina i mezzi che aprono alla svolta green della città

Progetto quattro assi di forza, a Genova i primi due filobus elettrici

Due filobus di un primo lotto di trentanove mezzi sono stati presentati questa mattina nell’area Amt di Campi.

I veicoli, che viaggeranno sulle line filoviarie urbane, sono completamente elettrici e rientrano negli investimenti derivati dai fondi del PNRR destinati proprio al green che ammontano a circa cento milioni di euro.

Centotrentatré posti in totale per ciascun mezzo, gli snodati da diciotto metri sono dotati di tecnologia Imc (In motion charging) e potranno percorrere le vie di Genova sia in modalità bifilare, sia con alimentazione a batteria elettrica. Gli interni sono studiati per garantire il maggior comfort di viaggio possibile per i passeggeri, con trentasei posti a sedere, due postazioni per persone con disabilità e relativa rampa di accesso, quaranta prese usb, illuminazione a led. 

Sono dotati di telecamere per la videosorveglianza a bordo e contapasseggeri oltre ad avere la cabina autista completamente separata dall’accesso passeggeri.

«Quello di oggi è un passo decisivo nel percorso di elettrificazione della rete AMT, una scelta che abbiamo voluto compiere per realizzare nella Città metropolitana genovese un sistema di trasporto pubblico più ecologico, innovativo e sostenibile – sostiene la presidente di AMT, Ilaria Gavuglio – Un sistema che non solo contribuisca a ridurre le emissioni inquinanti nell’atmosfera, come dimostrano i risultati che rileviamo periodicamente a livello ambientale, ma che risponda anche ai bisogni dei cittadini: a bordo di questi bus elettrici di ultima generazione, i nostri utenti possono usufruire di un tragitto più veloce, ma anche confortevole e silenzioso. Un domani, grazie a uno dei principali progetti di mobilità intrapresi dal Comune di Genova, il Progetto Quattro Assi di Forza, sarà proprio questa la modalità di viaggio di cui usufruiranno i passeggeri percorrendo le quattro direttrici principali della rete pubblica cittadina».

L'assessore alla Mobilità del Comune di Genova Matteo Campora ha dichiarato: “Quando il progetto verrà ultimato, i cittadini avranno a disposizione un sistema di trasporto pubblico locale all'avanguardia, veloce, sicuro e moderno che non avrà nulla da invidiare a quelli delle maggiori metropoli italiane ed estere. Ci rendiamo conto che i cantieri provocano piccoli disagi alle persone, ma siamo altrettanto certi che tutti apprezzeranno quello che sarà il risultato finale, una svolta attesa da molto tempo e che adesso diventa realtà”.

Gli fa eco il vicesindaco Stefano Piciocchi: “È un motivo di orgoglio personale ma anche dei tanti che in Comune stanno lavorando su questa grande sfida nella quale Genova si sta dimostrando fra i Comuni più avanti nelle rendicontazioni della spesa e, quindi, nell’avanzamento dei lavori. Ne abbiamo ulteriore dimostrazione in questo contesto di una rimessa completamente nuova di oltre ventimila metri quadri, sotto il ponte che abbiamo riqualificato grazie ai fondi provenienti dal progetto degli Assi di Forza, e con l’inaugurazione dei primi due mezzi, degli oltre cento previsti, che presto vedremo circolare nella nostra città”.

«L’introduzione di questi nuovi filobus completamente green rappresenta un passo fondamentale nell’attuazione del nostro Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – osserva il consigliere delegato ai Trasporti della Città Metropolitana di Genova Claudio Garbarino – Questi veicoli, oltre a essere meno energivori, garantiscono un’efficienza senza precedenti grazie ai moderni sistemi di condizionamento e alla ricarica delle batterie tramite rete bifilare, eliminando l’uso del gasolio. Inoltre, per la prima volta, adottiamo mezzi nativamente dotati di tecnologia ADAS, che migliora la sicurezza su strada con il rilevamento di pedoni, ciclisti e veicoli anche nelle aree di visuale ridotta. Il trasporto pubblico a filo, oltre a migliorare la qualità della mobilità urbana, ha un impatto positivo sull’intera rete, riducendo la congestione e migliorando i collegamenti tra i vari territori».

Presente anche il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Edoardo Rixi: “Il PNRR rappresenta un’opportunità unica per rilanciare la mobilità sostenibile e migliorare il trasporto pubblico locale in Italia. Genova è un esempio virtuoso di come i fondi del PNRR possano fare la differenza per il benessere dei cittadini. In questi anni il Governo ha fatto molto e Genova ha risposto bene con un netto passo in avanti sia sulla qualità del servizio, che sul contenimento delle emissioni.  L’obiettivo che ci siamo posti per l’intero tpl nazionale è quello di un servizio gestibile in termini economici, sostenibile nel tempo, e che fornisca all’utenza uno strumento adeguato per ridurre i flussi di traffico privato”.

Redazione

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