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Attualità | 18 ottobre 2024, 14:29

Braccio di ferro tra Genoa e Samp per il restyling del Ferraris, il Comune: “Qualunque progetto dovrà includere entrambe le società”

Palazzo Tursi mette nero su bianco la propria posizione a poche ore dall’arrivo della proposta da parte della Sampdoria: “Le due squadre non sono ancora riuscite a trovare una convergenza, è obiettivo auspicabile”

Braccio di ferro tra Genoa e Samp per il restyling del Ferraris, il Comune: “Qualunque progetto dovrà includere entrambe le società”

La riqualificazione e la vendita dello stadio Luigi Ferraris continuano a tenere banco in quel di Genova. Dopo la presentazione della terza offerta, Palazzo Tursi interviene per chiarire alcuni aspetti della vicenda e, soprattutto, la posizione del Comune in mezzo ai due ‘litiganti’.

“L’amministrazione comunale di Genova, fin dall'incontro con Genoa e Sampdoria del marzo scorso, aveva fortemente invitato alla presentazione di un progetto congiunto - si legge nella nota del Comune - evidenziando che, qualora fossero arrivate proposte da parte di soggetti terzi, queste sarebbero state prese in considerazione subordinatamente alla proposta dei due club. Ad oggi, com'è noto, le due squadre hanno comunicato di non essere ancora riuscite a trovare una convergenza tra di loro sulla presentazione di una proposta unitaria, obiettivo che resta auspicabile da parte del Comune”.

“Eventuali ulteriori proposte saranno prese in esame quando e se si concretizzeranno in modo concreto e vincolante - proseguono da Palazzo Tursi - questo vale sia per le manifestazioni di interesse avanzate da CDS sia per quelle individuali di Genoa e Sampdoria. È certo che il Comune non ha nascosto nulla ed è sempre stato del tutto trasparente. È evidente, inoltre, che qualunque progetto di ristrutturazione dell'impianto, da chiunque provenga, dovrà integrare e includere pienamente Genoa e Sampdoria in posizione di assoluta parità di condizione nella fruizione e gestione dello stadio, esattamente come avviene oggi. Questo è un punto assolutamente irrinunciabile”.

“Qualora perverrà una proposta accettabile e concreta, la stessa sarà oggetto di una procedura a evidenza pubblica e ai dovuti passaggi in consiglio comunale, nel pieno rispetto del percorso delineato dalla cosiddetta ‘Legge Stadi’ - conclude l’amministrazione comunale - si ribadisce che l'obiettivo del Comune è quello di riqualificare lo stadio per metterlo in condizione di ospitare Euro 2032. La ristrutturazione dell'impianto deve diventare anche un volano per la rigenerazione del quartiere di Marassi, andando a risolvere alcune annose criticità”.

Redazione

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