La recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato la concessione portuale assegnata alla Spinelli Srl per l'esercizio del terminal situato presso diverse aree del porto di Genova, ha avviato analisi approfondite da parte dei vertici dell'Autorità di Sistema Portuale (AdSP) del Mar Ligure Occidentale. La concessione, deliberata nel 2016, confermata nel 2017 e formalmente rilasciata nel 2018, è stata ora revocata, destando notevoli preoccupazioni.
Il Commissario Straordinario Ammiraglio Seno e il Commissario Aggiunto Prof. Benedetti stanno studiando attentamente gli effetti della decisione, che potrebbe incidere gravemente sui livelli occupazionali del terminal, un aspetto prioritario per l'AdSP, in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Edoardo Rixi, ha espresso preoccupazione riguardo alle conseguenze della sentenza, soprattutto per i lavoratori coinvolti. Rixi, al termine di un incontro in prefettura a Genova con i vertici dell'AdSP e Mario Sommariva, presidente del gruppo Spinelli, ha dichiarato: “Alla luce della sentenza del Consiglio di Stato sul terminal Genoa Port Terminal, ho chiesto all'Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale di attivare immediatamente un tavolo tecnico per trovare una soluzione che garantisca la continuità dei traffici commerciali e del lavoro portuale”.
Rixi ha sottolineato che il terminal impiega centinaia di persone, aggiungendo: “Ma è chiaro che in questo momento la preoccupazione è anche dare agli investitori stranieri, come Hapag Lloyd, e a tutti gli investitori presenti nei nostri scali una certezza di diritto”. Secondo il viceministro, la sentenza potrebbe aprire la porta a “controversie infinite in tutti gli scali italiani”, con il rischio che i porti diventino “approvvigionamento” per avvocati più che centri di traffico commerciale.
Oltre alle questioni occupazionali, la sentenza solleva dubbi significativi sulla pianificazione portuale e sulla gestione dell'area operativa interessata, con potenziali ricadute a lungo termine. L'AdSP sta valutando l'impugnazione della sentenza e consulterà l'Avvocatura di Stato per stabilire le azioni legali e operative più opportune, tenendo conto anche della gestione del periodo transitorio.
Anche le sigle sindacali Filt - Fit - Uiltrasporti Genova e Liguria hanno espresso forte preoccupazione: “Sorgono interrogativi importanti sulle conseguenze per il gruppo che si riflettono sull'equilibrio occupazionale e quindi su tutti i lavoratori del Gruppo - spiegano Enrico Poggi, Mauro Scognamillo, Roberto Gulli, segretari general Filt Genova, Fit Liguria e Uiltrasporti Liguria -. Chiediamo con urgenza un confronto con la direzione del Gruppo Spinelli e con l'Autorità di Sistema Portuale per discutere gli impatti della sentenza. Esprimiamo anche un forte rammarico per non essere stati convocati oggi. Siamo venuti a conoscenza tramite gli organi di stampa che si è svolto un incontro presso l'Autorità di Sistema Portuale: ci sono di mezzo i lavoratori e le loro famiglie, quindi riteniamo che sia grave non aver coinvolto le rappresentanze dei lavoratori. Filt - Fit - Uiltrasporti Genova e Liguria auspicano che il futuro del porto e delle sue infrastrutture sia costruito non solo sul profitto, ma anche sulla salvaguardia dell'occupazione e della sicurezza dei lavoratori, valori che devono essere centrali in ogni iniziativa di sviluppo".
