Pioggia su un terreno già saturo, polemiche social sulla mancata allerta arancione fin dalla giornata di ieri e poi sugli investimenti sulla strumentazione di misurazione di piogge e livelli dei corsi d'acqua, mentre la Liguria è già entrata nel vivo delle difficoltà di un'instabilità meteo destinata a non esaurirsi a breve.
In queste ore si affaccia la prima parte del fronte più intenso di questa ondata di maltempo (la seconda è attesa nel pomeriggio), che picchierà su un territorio già andato in sofferenza ieri, in particolare nel savonese con picchi di sessanta millimetri di pioggia in un'ora, ore di allerta gialla che si sono tradotte in piogge e temporali comunque intensi, fenomeni che hanno rovesciato sul territorio grosse quantità di acqua con il risultato di un innalzamento repentino dei torrenti, in qualche caso tracimati come il Bormida, in qualche altro provocando allagamenti diffusi e frane.
Preoccupa la giornata di oggi, in allerta arancione - il massimo grado per temporali - mentre Arpal parla della possibilità di 'temporali forti e organizzati' caratterizzati da 'lentissimo spostamento, con elevato rischio di stazionarietà dei fenomeni più intensi specie sul centro levante' dove sono attese le cumulate maggiori.
Scuole chiuse a Genova e in buona parte dei comuni della provincia, eventi disdetti per maltempo, ci si prepara a ore intense. E intanto in una riflessione via social Gianfranco Saffioti, aka 'Il meteorologo Ignorante', pagina tra le più seguite dagli appassionati meteo - e che conta quasi novantamila follower - parla dell'interesse crescente per l'aggiornamento 'in tempo reale' nei confronti degli eventi meteo avversi, testimoniato anche dalla quantità di utenti che si collegano al suo canale Facebook e che raccontano "testimoniando quando siamo già dentro un evento particolarmente pericoloso", tramite e video e foto l'evoluzione dei fenomeni di maltempo.
Prove di un'operazione di consapevolezza collettiva, lo step dopo l'interesse crescente, che dà la sensazione di un'accresciuta attenzione da parte della cittadinanza al non sottovalutare gli scenari di maltempo.
Sottolineando la necessità di un sistema più elastico Saffioti parla in un video aggiornamento degli investimenti fatti da Comuni del territorio che hanno scelto di creare una propria rete di monitoraggio, e della necessità di "fare uno sforzo comune - dice - per mettere insieme tutta la strumentistica a disposizione e condividerla con i cittadini che giorno dopo giorno stanno imparando a conoscere e saper leggere gli strumenti utili per monitorare in tempo reale".
"Condivisione puntuale e aggiornamenti ma sempre e solo in una situazione di assoluta sicurezza", ribadisce rivolto ai suoi follower, mentre in un passaggio si parla anche di un malfunzionamento "all'idrometro del Centa ad Albenga - spiega Saffioti - era già successo con la piena improvvisa della scorsa estate sul Varenna e sul Polcevera", così come dei rischi di una "rete non implementata".
Tornando alla perturbazione, la fase centrale è prevista per l'ora di pranzo e il primo pomeriggio, ma non si escludono fenomeni intensi già dalla mattinata. Comuni, Regione e protezione civile hanno già ribadito gli appelli all'attenzione, per non sottovalutare una situazione in continua evoluzione e che, dato lo stato attuale dei terreni e dei versanti, non necessita più di una valanga d'acqua per rischiare di far danni.