Attualità - 16 ottobre 2024, 13:37

Il Premio Paganini arriva a Londra, Simon Zhu si esibisce davanti a Re Carlo III d’Inghilterra

A quarantaquattro anni di distanza, il Cannone torna a suonare in presenza dei Windsor

È stata una sorpresa per tutti i partecipanti la presenza di Re Carlo III che, in forma privata e tenuta segreta fino all’ultimo, ieri sera ha partecipato al concerto del Premio Paganini che si è tenuto a Londra e che ha visto protagonista il giovane violinista Simon Zhu con il leggendario violino "Cannone" di Paganini, accompagnato dalla London Symphony Orchestra (LSO) diretta da Sir Antonio Pappano.

Il concerto rappresenta un momento di grande rilievo storico, richiamando alla memoria il celebre omaggio che, esattamente 44 anni fa, il 16 ottobre 1980, la Regina Elisabetta II e il Duca di Edimburgo ricevettero a Genova dal violinista Renato De Barbieri. Quella volta, il maestro eseguì un concerto con lo stesso violino "Cannone", appartenuto a Niccolò Paganini, il "re" dei violinisti.

Il vicesindaco di Genova Pietro Piciocchi ha espresso profonda soddisfazione per la presenza del sovrano inglese, dichiarando: «Siamo davvero molto lieti che il Re abbia onorato la città di Genova e il Premio Paganini con la Sua presenza, conferendo all'evento ancor maggior lustro ed eccezionalità».

Anche il presidente del Premio Paganini, Giovanni Panebianco, ha sottolineato l’importanza della serata: «È stato un concerto indimenticabile. Grazie a Simon Zhu, ai musicisti della LSO e naturalmente ad Antonio Pappano che, nell'occasione, ha ricevuto il titolo di Paganini Ambassador».

Il direttore artistico del Premio Paganini, Nicola Bruzzo, ha evidenziato la dimensione fiabesca della serata: «Un giovane dal talento unico, il violino leggendario appartenuto al Re di tutti i violinisti e il Re d’Inghilterra in persona sono stati i protagonisti della magica serata di ieri. Sembra essere l’inizio di una fiaba di Oscar Wilde e invece si è trattato del Premio Paganini a Londra».

L’evento segna l’avvio della cinquantottesima edizione del Premio Paganini, che vedrà Uto Ughi presiedere la giuria. La collaborazione con la LSO e il Maestro Pappano, figura di spicco nel panorama musicale internazionale, rappresenta un preludio ideale a una delle competizioni violinistiche più prestigiose al mondo.


 

Redazione