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Cronaca | 15 ottobre 2024, 11:29

Corruzione, frode e truffa nell’assegnazione di lavori pubblici: diciotto indagati

Le irregolarità, che si sarebbero verificate tra il 2019 e il 2024, avrebbero favorito imprese in cambio di benefici personali per alcuni dipendenti pubblici

Corruzione, frode e truffa nell’assegnazione di lavori pubblici: diciotto indagati

Questa mattina, su disposizione della Procura della Repubblica di Genova, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con la Questura di Genova, ha dato esecuzione a decreti di perquisizione e sequestro a Genova, Roma e in provincia di Benevento. L'operazione rientra in un'inchiesta che mira a far luce su presunti reati contro la Pubblica Amministrazione e il patrimonio, legati a procedure di gara per l'affidamento di lavori, servizi e forniture, anche per enti pubblici.

Gli indagati includono sette dipendenti pubblici: un dirigente generale in pensione, un dirigente tecnico pro tempore del Provveditorato OO.PP. di Genova in pensione, un dirigente con incarichi sia presso la Prefettura che presso la Questura di Genova, un sovrintendente del ruolo tecnico della locale Questura, due impiegati del Provveditorato Interregionale OO.PP. per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede a Genova nonché un funzionario dell’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Liguria. Le accuse a loro carico comprendono reati quali turbata libertà degli incanti, peculato, corruzione e frode nelle pubbliche forniture. Parallelamente, sono state effettuate perquisizioni nei confronti di undici persone tra imprenditori e dipendenti di imprese coinvolte nelle gare d’appalto oggetto dell'indagine. Anche queste persone sono sospettate di reati simili, tra cui truffa ai danni dello Stato e corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio. Perqusita anche la sede di un consorzio con sede a Genova (costituito da 3 società) per l’ipotesi di cui all’art. 24, commi 1 e 2, D.lgs. 231/2001 , responsabilità amministrativa degli enti e delle società); 

Le indagini, avviate nel 2019 e proseguite fino al 2024, hanno messo in luce presunte irregolarità nell'aggiudicazione di contratti relativi a lavori di ristrutturazione e manutenzione di immobili pubblici. Secondo gli inquirenti, alcuni dipendenti pubblici avrebbero favorito specifiche imprese in cambio di vantaggi personali. 

Sono altresì in corso perquisizioni nei confronti di una società e un professionista, coinvolti nelle investigazioni in relazione ai rapporti intercorsi con gli indagati, ma allo stato non sottoposti ad indagine. Contestualmente, si sta procedendo alla notifica di ordini di esibizione di documentazione detenuta presso la Prefettura, la Questura, l’Agenzia del Demanio – Direzione Regionale Liguria e il Provveditorato Interregionale OO.PP. per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta con sede a Genova.

Il Procuratore della Repubblica Nicola Piacente ha sottolineato che gli interventi odierni mirano a raccogliere ulteriori elementi di prova e ha ribadito che tutti gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a prova contraria, in conformità con la Costituzione e le normative europee.

C.O.

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