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Politica | 14 ottobre 2024, 21:01

Giovanni Toti: “Il centrodestra deve farmi un monumento per i nove anni di governo. È giusto che il candidato presidente vada per la sua strada”

L’ex governatore durante la presentazione del suo libro ‘Confesso, ho governato’: “Un concentrato del mio pensiero liberale”

‘Confesso, ho governato - Dal ponte Morandi alla rinascita della Liguria: un modello contro l'ipocrisia della politica’ è il titolo del libro che l’ex governatore Giovanni Toti ha presentato questa sera, insieme al direttore de ‘Il Giornale’ Alessandro Sallusti.

È un primogenito, e come tutti i primogeniti dà una certa emozione averlo qui e averlo scritto - commenta l’ex presidente - vuoi perché l’ho scritto in un momento molto particolare della mia vita, e vuoi perché ripercorre anche un periodo piuttosto lungo ma certamente importante. Non vorrei dire ‘i migliori anni’ citando qualcuno perché porta un po’ sfiga, ma sicuramente anni importanti che partono dalla mia storia di giornalista fino alla storia vissuta in Regione Liguria, ed è un concentrato del mio pensiero liberale, quello che ho cercato dei applicare governando, ma che evidentemente in un paese come l’Italia è molto difficile applicare fino in fondo”. “Il libro parte da questa tormentata estate e ripercorre la mia vita da giornalista all’apice della carriera - continua a spiegare -, ripercorre pezzi di storia fatti con Berlusconi, probabilmente analizzando anche criticamente, in modo ermeneutico, quello che mi è capitato. Avessi avuto la sensibilità rispetto alla giustizia che oggi ho avrei interpretato diversamente anche alcune volontà del presidente Berlusconi: lo scrivo bene nel libro, da questo punto di vista credo che chiunque non sia passato da questa storia, e quando lavoravo con Berlusconi gomito a gomito lui stava scontando una condanna, probabilmente non ha tutti gli elementi per giudicare bene la psicologia e lo stato d’animo di chi la affronta”. 

Edito da Piemme, ‘Confesso, ho governato’ sarà disponibile da martedì 15 ottobre.

Nelle ultime ore è stata ufficializzata la notizia del sequestro di centosettantacinquemila euro dai conti del Comitato Giovanni Toti - Liguria: “Fa parte dell’accordo fatto - commenta - ed era già uscito su tutti i giornali. Fa parte esattamente di quello che abbiamo concordato e firmato con il procuratore della repubblica nell’accordo: il metodo con cui la procura li acquisisce agli atti è il sequestro rispetto ai conti del comitato, che ovviamente li ha messi a disposizione della procura ed è esattamente parte di quello che, a questo punto ci auguriamo tutti, il 30 ottobre il gup ratificherà come accordo tra le parti”.

Giovanni Toti non ha paura di nuove accuse: “Quello che doveva uscire  è già uscito, sapete perfettamente, lo abbiamo e lo avete descritto con dettagli tutti gli episodi contestati, quanti saranno i mesi, i giorni, i denari sequestrati. Direi che oggi con la firma del mio avvocato e di tutto il collegio di procura che si è occupato dell'inchiesta, almeno da un punto strettamente giudiziario la vicenda si chiuderà, ovviamente, con tutto il rispetto, con il parere del gup, ma direi che questa è la situazione".

Inevitabile una battuta sulle prossime elezioni e sulla campagna elettorale: "Il centrodestra ha più volte ribadito di considerare i miei nove anni di governo positivi, e come ha detto anche Bucci non si può certo mettere all'angolo questa esperienza. Credo comunque che il centrodestra debba farmi un monumento per nove anni di governo che ho portato avanti sulle spalle con una mia lista, con tante persone che sono candidate oggi e che si sono assunte anche le responsabilità più gravose. Poi è abbastanza evidente che come tutte le coalizioni ci saranno partiti che hanno apprezzato di più o di meno alcune mie scelte. Io sono convintamente liberale, sono convinto che chi deve governare debba anche saper scegliere e saper dire alle piazze cose che non vogliono sentirsi dire, anche per il bene delle stesse piazze. Un esempio è il rigassificatore. Comunque io sono convinto che le navi e le flotte vadano comandate da un solo ammiraglio, non c'è bisogno di qualcuno che suggerisca, anche perché la politica in questi anni ha già avuto troppi corvi e grilli parlanti seduti sulla spalla di qualcuno. È giusto che il candidato presidente vada per la sua strada. Qualcuno ha detto che sulla sanità si può fare meglio? Si può sempre fare meglio. Chi vuole continuità con le tante cose buone che abbiamo fatto sceglie il centrodestra. Al momento sono in modalità aereo - commenta a chi domanda di un possibile ritorno in politica - e il volo è abbastanza lungo, poi vedremo quando atterreremo quale compagnia ci aggancerà e decideremo cosa fare".

E ancora, sulla vicenda giudiziaria: “Di qua a qualche ora ci sarà la requisitoria dell'avvocato Buongiorno al processo di Palermo che riguarda Salvini, ma insomma ripercorre dal 1993 a oggi la storia di vicinato tra la politica e la giustizia è storia assai complessa e assai travagliata. A differenza di molti altri io non credo che sia colpa dei magistrati, io credo come Montesquieu che tutti i poteri tendano a esercitare il loro potere fin dove non trovano una barriera che li ferma, per l'equilibrio che deve esserci tra i poteri. Chi ha fatto un passo indietro è stata più la politica che la magistratura: la magistratura ne ha fatto uno avanti come tante altre authority indipendenti di questo Paese, come tante leggi assai complessa che ci siamo dati e come talvolta le piazze che hanno dominato anziché seguire gli indirizzi dei leader. Penso che questo faccia parte della fisica: dove c'è un vuoto questo vuoto si riempie, io ho cercato di spiegare in queste pagine come riempirei quel vuoto, ma dalla parte del voto elettorale e non dalla parte dei funzionari dello Stato che amministrano la giustizia”. 

 

 

Chiara Orsetti


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